E’ un orto “bianco e verde”, con una punta di rosso che arriva dal radicchio trevigiano, quello che aspetta i consumatori di verdure stagionali.
Il periodo invernale, infatti, non ferma la produzione in campo o sotto serra di “materie prime”. Ortaggi bianchi come i cavolfiori, i finocchi, i cardi, i topinambur sono i più diffusi e a buon prezzo, buoni da mangiare crudi o cotti, come contorno o frullati in squisite creme e zuppe.
I “verdi” sono i cavolfiori, i broccoli, le verze, gli spinaci, i carciofi, la catalogna e le insalate invernali come l’indivia o la scarola, quest’ultima ottima sia cruda (scegliendo le foglie del “cuore”) o cotta (lessando o stufando quelle verdi esterne).
Il finocchio, poi, può diventare il protagonista delle tavole per qualche giorno, così da depurare l’organismo dagli eccessi che possono aver caratterizzato i pasti delle feste natalizie: è poco calorico, altamente digeribile e depurativo. Vie libera poi agli agrumi, ricchi di vitamina C, per un salutare spuntino durante la giornata.
Gli altri argomenti
Ma su questo numero dell’inserto non ci siamo dedicati soltanto all’alimentazione. Nelle pagine a seguire, infatti, trovano spazio numerosi altri argomenti. Dalle proprietà dell’echinacea, prezioso alleato che contribuisce a rinforzare le difese immunitarie contro il raffreddore, a quelle del retinolo, derivato dalla vitamina A, di cui scopriamo gli usi a livello cosmetico per contrastare l’invecchiamento della pelle. Spazio anche alla cura dei capelli, sia per illustrare i rimedi che riducono i danni provocati da freddo, umidità e smog sia per ricordare le soluzioni a disposizione quando si nota, sul cuoio capelluto, un’infestazione da pidocchi.