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Close up on a man exhaling vapor from an electronic cigarette
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Affinità e divergenze tra le sigarette tradizionali e le sigarette elettroniche nel 2020

Vediamo quali sono le principali differenze tra la sigaretta tradizionale e quella elettronica

Dal suo boom avvenuto poco più di dieci anni fa, l’uso delle sigarette elettroniche si è oramai diffuso a macchia d’olio in tutte le fasce della popolazione, italiana e non.

Se ne parla spesso, ci si interroga altrettanto spesso su come questa funzioni e a quale sia il suo rapporto con la sigaretta tradizionale e quali sono i canali di acquisto, ad esempio. A proposito di quest’ultimo punto, potete dare un’occhiata al sito di Terpy, dove potrete trovare i migliori aromi per sigaretta elettronica al momento presenti sul mercato.

Ma passiamo subito a vedere come si differenziano questi prodotti e quali sono le differenze principali tra sigaretta elettronica e sigaretta tradizionale partendo proprio dal funzionamento di quest’ultima.

Quitting smoking – male hand crushing cigarette

Il funzionamento della sigaretta tradizionale

Forte di un appeal durato tantissimi anni fomentato da dive e divi di Hollywood nel corso di svariati decenni, oggi dalla pubblicizzazione aggressiva di questo prodotto in tutte le sue forme si è passati a un brusco cambio di rotta, causato principalmente dal riconoscimento dei danni alla salute che esso provoca.

Purtroppo, gli studi medici scientifici hanno constatato diversi macabri record riguardo gli effetti che le sigarette tradizionali hanno sul nostro organismo, e come il loro consumo sia correlato all’insorgenza di svariati tipi di forme tumorali.

Il problema dell’insorgenza di questi mali è dato fondamentalmente dalle modalità di consumo legate al fumo di sigaretta. Una sigaretta è infatti composta da un cilindro di carta che avvolge un composto di tabacco lavorato, che viene acceso tramite combustione nel momento in cui avviene il suo consumo.

Ed è la combustione la causa del rilascio di tutte quelle sostanze nocive responsabili delle neoplasie: si stima infatti che siano più di 70 e vadano dal catrame agli idrocarburi, fino a metalli vari e sostanze ossidanti.

Altro problema principale è legato a un’altra sostanza sempre presente nelle sigarette tradizionali: la nicotina. La nicotina è infatti una sostanza psicoattiva del tabacco la quale ha un effetto riscontrabile sia sul piano fisico che su quello neurologico.

Sul piano fisico registriamo un aumento delle contrazioni cardiache, della pressione sanguigna e anche della contrazione dei vasi periferici.

Su quello neurologico, invece, viene a instaurarsi una forma di dipendenza aggressiva la quale può portare all’astinenza, principale ragione per cui una volta cominciato a fumare, è difficile perdere il vizio.

Il funzionamento della sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica ha, dal suo canto, delle particolarità e un funzionamento non proprio chiaro a tutti, complice il fatto che questo è tutto sommato un prodotto recente. Esso è caratterizzato da un design moderno, atto a decorare quello che è, come si intuisce già dal nome, un dispositivo elettronico a tutti gli effetti.

Le cosiddette e-cig non contengono tabacco (a differenza delle sigarette tradizionali) e si basano su determinati liquidi atti al processo di vaporizzazione utile per far sì che questi vengano inalati.

Nonostante un processo che alla prima occhiata può sembrare complesso, il funzionamento alla base delle sigarette elettroniche è molto più semplice di quanto si possa pensare. A prescindere dal tipo di modelli, la maggior parte dei formati è composto per lo più dagli stessi componenti, e cioè:

  • una batteria di tipo ricaricabile il cui scopo è quello di fornire l’energia necessaria al processo elettronico
  • un atomizzatore o resistenza, il cui scopo è quello di riscaldare il liquido fino a vaporizzarlo
  • un serbatoio ricaricabile atto a contenere i liquidi da vaporizzare
  • i liquidi da vaporizzazione, solitamente aromatizzati

Per quanto riguarda la nicotina, invece, essa è sì presente, ma è possibile sceglierne la percentuale all’interno del liquido da vaporizzare, in modo da scalare ed eventualmente eliminare la presenza di quest’ultima in vista di una completa disintossicazione da questa sostanza.

I vantaggi della sigaretta elettronica contro i svantaggi di quella tradizionale

Prima di arrivare a discutere dei vantaggi relativi all’utilizzo della sigaretta elettronica, è d’obbligo far presente che questo è un prodotto relativamente nuovo e che dunque manca di studi basati sugli effetti a lungo termine che questa può avere sulla salute dei suoi consumatori, per questioni di tipo meramente temporale.

Le dichiarazioni fatte nel resto dell’articolo sono comunque supportate da studi portati avanti da medici e ricercatori secondo il criterio dell’evidenza scientifica, ma è sempre consigliato informarsi su eventuali ricerche più recenti sulla pagina ufficiale dell’AIRC.

Passando al primo dei problemi riscontrati nel fumo di sigaretta, la combustione, questo viene immediatamente eliminato nel processo di consumo delle sigarette elettroniche. L’unica sostanza nociva rimasta nei liquidi è, come già accennato in precedenza, la nicotina, che comunque può essere ridotta in maniera graduale o completamente eliminata.

Questo aspetto riguardante la gradualità con cui si abbassano le percentuali di nicotina presenti nei liquidi da vaporizzazione è importante, perché questo può essere un ottimo strumento per aiutare le persone a smettere di fumare grazie alle sigarette elettroniche, aiutando allo stesso tempo a non subire i fastidiosi sintomi dell’astinenza da nicotina che un taglio netto col fumo tradizionale porterebbe inevitabilmente.

Altro vantaggio risiede poi nei gusti che si possono selezionare quando si va alla ricerca di un liquido da vaporizzazione. Se infatti per le sigarette il gusto rimane pressoché uguale da una marca all’altra, salvo qualche recente innovazione riguardo aromatizzazioni solitamente al mentolo o vaniglia, i liquidi delle sigarette elettroniche hanno un’immensità di gusti in cui scegliere, che vanno da quelli fruttati allo stesso gusto tabacco (solo per i veri aficionados delle sigarette tradizionali!).

Infine, non va dimenticato l’aspetto gestuale, quasi rituale del gesto relativo al fumare una sigaretta. Ed è proprio questo gesto che porta a volte a creare una sorta di automatismo psicologico da cui è difficile staccarsi.

Gestualità che, con lo svapo, può rimanere intatta.

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