Per chi ha la fortuna di avere una piscina in cui trovare un po’ di refrigerio il momento di “metterla in pausa” si sta facendo sempre più vicino. Quali sono gli interventi da fare per custodirla in maniera ottimale con la fine del periodo estivo? Ne parliamo in questo articolo.

L’importanza di utilizzare delle coperture adeguate

I teli protettivi per piscine sono un accessorio utile a vari livelli e che andrebbe impiegato soprattutto durante i periodi in cui il dispositivo non viene usato. Si trovano realizzati secondo diverse tipologie: specifiche per l’estate o l’inverno, di sicurezza e via dicendo.

Fondamentale prestare attenzione al marchio, prediligendo un nome noto tra quelli del settore. Ad esempio, scegliendo uno dei tanti teli e coperture per piscine, opzionabili anche online su e-commerce qualificati come quello di Leroy Merlin, si ottiene la sicurezza di avere un prodotto resistente, di qualità e soprattutto adatto allo scopo.

Pertanto, la copertura è necessario che risulti pratica da installare e in grado di tollerare le sollecitazioni a cui è direttamente esposta, a cominciare da quelle di agenti atmosferici come vento, pioggia e grandine.

Qual è la sua funzione? Interviene come barriera per quanto riguarda la componente strutturale, preservandola oltre che dagli agenti esterni dallo sporco, dalla formazione di alghe e microrganismi che risultano poco estetici e tutt’altro che buoni per la salute. Questo perché tendono a dare luogo alla produzione di alghe e batteri.

Utilizzando una copertura efficace si ha modo di ottenere un ulteriore vantaggio: quello di non dover per forza svuotare la piscina. Un’operazione che evita di riempire ogni volta da zero la vasca.

L’applicazione del telo è in genere piuttosto semplice, perfetta per quanti amano fare da sé. La modalità di installazione dipende dallo specifico modello per cui alla fine si decide di optare.

I vantaggi delle coperture per piscina

Le coperture per piscine risultano versatili e facilmente adattabili, complice il fatto che sono progettate per venire impiegate con qualunque forma o misura. In sintesi, ecco i vantaggi che assicurano:

• Permettono di recuperare l’acqua di stagione in stagione, qualcosa che si rivela quanto mai interessante per le piscine particolarmente ampie o per quelle realizzate in materiali quali il cemento armato.
• Implicano una minore manutenzione con l’arrivo dell’estate, a fronte di un importante risparmio di tempo e denaro.
• Assicurano una protezione efficace dai raggi UV, contrastando la formazione di alghe e altri microrganismi.

Gli interventi da fare se si svuota la piscina

Come abbiamo accennato, la piscina non va per forza svuotata dopo l’estate. La valutazione deve essere fatta in relazione soprattutto alla temperatura esterna: quando non risulta troppo rigida e si applica un telo ad hoc è possibile mantenere la piscina piena e perfettamente montata.

Attenzione, questo non vuol dire che poi non debba essere pulita: ci sono delle misure da adottare durante l’inverno (le vediamo nel paragrafo successivo); la piscina è qualcosa di vivo.

Se nella propria zona la temperatura tende a scendere sotto i 5°C è bene considerare di svuotare l’acqua, dal momento che potrebbero ghiacciarsi alcune parti. Ecco quali sono le misure da contemplare in quest’ultimo caso:

• Pulire l’acqua con un retino, funzionale a rimuovere le impurità.
• Togliere parti quali skimmer, scalette, pompe filtranti e bocchettoni, così da sanificare a fondo.
• Svuotare la piscina. Essendo l’acqua clorata, occorre smaltirla in una zona idonea.
• Pulire le parti interne con una spugna, dell’acqua calda e un detergente mirato.
• Smontare il frame e sanificarlo, per poi conservarlo.
• Fare la stessa cosa con i liner.
• Svuotare accuratamente i sistemi deputati alla filtrazione e pulire a fondo le varie componenti, conservandole con cura. In questo modo si previene la formazione di muffa.

La pulizia durante l’inverno se non si svuota la piscina

Se si mantiene l’acqua nella piscina occorre pulire la superficie con l’ausilio di aspiratore e retino, andando inoltre in profondità con un robot. A tutto ciò va aggiunto l’impiego di prodotti specifici per la pulizia.

Nel momento in cui l’acqua è limpida è bene procedere alla clorificazione. In questo modo la si mantiene disinfettata. È importante inserire anche del liquido svernante, avente funzione alghicida.

Tutte queste operazioni vanno fatte prima di porre un telo a protezione, facendo attenzione che risulti ben fissato. Vanno comunque smontati e puliti i sistemi di filtraggio.