L’estate si avvicina e si respira aria di novità. Manca ormai veramente poco alla fine dei servizi di tutela e al passaggio al Mercato libero per tutti i clienti elettrici non vulnerabili. Ecco perché le offerte luce, proposte dai vari fornitori attivi in questo comparto, oggi si moltiplicano. Per districarsi nel mare magnum delle tariffe, un comparatore come Segugio.it è un valido alleato perché permette di consultare ogni giorno le tariffe di energia elettrica più convenienti del momento, tenendo conto di importanti elementi, quali:
- il costo della materia prima energia;
- il costo medio in bolletta;
- il tipo di tariffa e di offerta;
- la validità e la durata dell’offerta;
- il metodo di pagamento accettato;
- l’eventuale ricezione della bolletta online.
Quando avverrà il passaggio obbligatorio al Mercato libero?
È il 1° luglio 2024 il giorno cerchiato in rosso sul calendario che stabilisce il superamento della tutela di prezzo e il passaggio al Mercato libero per i clienti non vulnerabili di energia elettrica. Con i servizi di tutela le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), mentre nel Mercato libero a dettare le regole sono i vari fornitori in competizione tra loro.
Chi entro questa data non avrà un contratto in essere sul Mercato libero, passerà in automatico in quello che viene definito Servizio a Tutele Graduali, che prevede l’assegnazione al venditore vincitore dell’asta nella zona in cui si trova. Tale servizio è provvisorio e ha una durata di poco meno di 3 anni: è valido fino al 31 marzo 2027. Anche in questo caso, in mancanza di una scelta espressa, ARERA fa sapere che il cliente sarà rifornito sempre dallo stesso venditore sulla base della propria offerta di Mercato libero più favorevole.
Per verificare che il proprio contratto della luce sia già nel Mercato libero o ancora nel servizio di maggior tutela, basta dare un’occhiata alla bolletta in cui sarà presente l’indicazione. Gli unici clienti che, anche dopo il primo luglio, potranno essere serviti dal Mercato tutelato, alle condizioni stabilite dall’Autorità, sono i clienti vulnerabili. Si appartiene a questa categoria se ci si trova in una di tali condizioni:
- hai compiuto 75 anni;
- hai diritto a ricevere il bonus sociale elettrico (per livello ISEE) o il bonus per gravi condizioni di salute quando in casa si fa uso di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica;
- sei soggetto con disabilità ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/92; l’utenza è in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- l’utenza è in un’isola minore non interconnessa.
Naturalmente, ogni cliente, sia vulnerabile che non, può scegliere in qualsiasi istante di entrare nel Mercato libero. Passare da un venditore all’altro non comporta infatti l’interruzione della fornitura.
Come difendersi dall’insistenza dei call center?
In vista della fine tutela per l’elettricità è in corso da qualche mese anche la campagna di comunicazione “Difenditi così” promossa da AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e ARERA per fornire consigli e informazioni utili ai consumatori affinché si tutelino dall’insistenza, e spesso anche dalla scorrettezza, di alcuni call center. Oggi, infatti, il fenomeno del teleselling, ossia telefonate commerciali per vendita di contratti e forniture, si è fatto sempre più aggressivo. Segnalazioni sono giunte anche da associazioni dei consumatori che denunciano spesso offerte incomplete o false, registrazioni non esplicite fino a presunte telefonate fatte a nome delle stesse Autorità che invece non chiamano mai i clienti.
AGCM e ARERA ricordano che i consumatori hanno diritto ad ottenere tutte le informazioni utili che servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta. Per elettricità e gas il venditore deve mettere a disposizione anche la Scheda di confrontabilità e la Scheda sintetica, in modo da illustrare in maniera chiara e concisa i contenuti del contratto. Inoltre, è bene sapere che è nostro diritto ricevere una copia del contratto concluso con il venditore. La copia del contratto e la conferma del consenso sono necessarie per far valere i propri diritti in qualunque sede. I contratti conclusi per via telefonica fanno parte dei “contratti a distanza” e per questa ragione è possibile esercitare il diritto di recesso.
Si hanno 14 giorni dalla conclusione del contratto per esercitare il diritto di recesso, inviando al fornitore una raccomandata con ricevuta di ritorno o una Pec.