Si chiama “Home staging” e letteralmente significa “messa in scena della casa”. È una delle strategie di vendita che il personal home designer astigiano Giò Gaveglio suggerisce di predisporre quando si vuole vendere, o affittare, un immobile, ma il prezzo di mercato – valutato da un professionista – è sotto le aspettative.
Ci sono tanti motivi per cui un immobile viene quotato meno del dovuto, ma grazie alle intuizioni del personal home designer è possibile incrementare il valore dell’immobile e aumentare l’appeal dello stesso, vendendolo più facilmente. «Attraverso tre modalità di intervento posso aggiungere valore a un immobile per renderlo appetibile – spiega Giò Gaveglio – Valorizzo gli aspetti positivi e limito quelli meno attraenti». Occorrono 90 secondi per innamorarsi di una casa in vendita e decidere di acquistarla. Questo è il tempo che avete per fare colpo sul probabile acquirente: 90 secondi per fargli vedere i punti di forza del vostro immobile e Giò Gaveglio può aiutarvi nella missione. Prevede tre possibili soluzioni d’intervento: light, medium e strong. A seconda del tipo di approccio, la personal home designer interviene con piccoli lavori di pulizia e manutenzione ordinaria (dalla tinteggiatura corretta all’inserimento di qualche oggetto d’arredo che valorizzi gli spazi) fino a progetti più performanti o all’intera ristrutturazione “chiavi in mano”. Una consulenza strategica adatta ad agenzie immobiliari, privati e imprese edili che intendano valorizzare sul mercato le case da cui hanno intenzione di realizzare il giusto margine di guadagno.
La personal home designer che porta comfort negli spazi abitati
«La mia mission è portare il comfort negli spazi abitati». Così la personal home designer astigiana Giò Gaveglio spiega il suo lavoro, ma soprattutto la sua passione per le case, il design e l’arredamento. Ma in che modo una personal home designer affronta la sfida, sempre nuova e sempre diversa, di rendere un’abitazione (ma anche uno studio) un luogo accogliente, elegante, fruibile e adatto alle reali esigenze del proprietario?
«È molto semplice – racconta – perché come il personal shopper segue il cliente dal consiglio iniziale alla “vestizione” finale, io faccio la stessa procedura, ma con l’arredamento di interni. Parto dall’idea, elaboro i disegni esecutivi, fornisco i preventivi e coordino tutte le figure che interagiscono nella realizzazione dell’idea. I clienti mi chiamano anche solo per seguire parte di queste attività, ma in generale mi identifico come l’assistente personale di progetto così che il cliente abbia un solo referente che curi tutti i suoi interessi fino alla realizzazione dell’idea».
Per il cliente affidarsi a Giò Gaveglio significa non doversi preoccupare di nessun tipo di problema o incombenza perché tocca a lei coordinarsi con fornitori, professionisti, imprese fino a quando lei stessa non consegnerà il lavoro completo e perfettamente realizzato.
Il personal home designer valuta ogni dettaglio del progetto: colori, luce, materiali, il suono dell’ambiente, ma anche eventuali esigenze specifiche che il committente desidera nella sua nuova casa o nel suo studio/laboratorio. Non a caso Giò Gaveglio ha una lunga esperienza su interventi molto diversi tra loro: case, uffici, studi, laboratori oppure gli spazi “difficili”, vere e proprie sfide per la creatività che vedono spazi quali nicchie rientranti, pilastri sporgenti, gradini, tetti in pendenza. Luoghi che, solo a un occhio non allenato, rappresentano un problema, ma per Giò diventano un’opportunità da integrare in un progetto ricco di fascino e perfettamente funzionale con il resto dell’edificio. Una personal home designer diventa, così, preziosa per i clienti privati, per le agenzie immobiliari, per le aziende che forniscono arredamenti, ma anche per le imprese costruttrici. Per info https://giogaveglio.it