Secondo gli analisti nei primi sei mesi del 2023 c’è stato un incremento di autovetture immatricolate rispetto i dodici mesi precedenti. Ma non si fanno i salti di gioia perché la crescita sì c’è stata, ma ad una sola cifra: 9,19%. Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del mensile “Dati e Analisi” del Centro Studi Promotor, in giugno sono state immatricolate 138.927 autovetture. “Il dato è positivo – riporta Quagliano in un articolo ripreso da Autologia – ma è anche deludente perché viene dopo l’inversione di tendenza dell’agosto 2022 che era stata caratterizzata da una crescita del 9,92% seguita da una crescita del 5,37% in settembre e da ben otto crescite a due cifre con un 40,78% in marzo e un 29,21% in aprile”.
Per capire cosa sta succedente nel mondo dell’Automotive, basta ora aspettare un paio di giorni con i dati di mercato del mese di luglio. Alcune previsioni sono già nell’aria ma per ora la situazione è del bicchiere mezzo pieno. Fifty fifty. E’ la percentuale di chi invece vede il bicchiere mezzo vuoto. E questo cosa vuol dire? La risposta è abbastanza semplice. O il numero di vetture immatricolate aumenta e si posiziona su due cifre fino alla fine dell’anno il che vorrebbe dire netto miglioramento o con il numero raggiunto a giugno, sommandolo agli altri cinque mesi precedenti, e ipotizzando che questo trend continui fino al 31 dicembre, i numeri saranno decisamente inferiori a quel livello preso come indice per la sostituzione del parco auto oramai vetusto.