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Alfieri Football Team: importante borsa di studio per Alessandro Marino

Grazie alla “Fondazione Mighetto” lastigiano sosterrà uno stage con i forti Berlin Rebels

Una bella soddisfazione per la squadra astigiana di football americano, l’Alfieri FT. Il team della città festeggia l’attribuzione di una importante borsa di studio al giocatore Alessandro Marino, diplomato ITIS Artom e attualmente studente al Suism presso il Polo universitario Uni- Astiss di Asti, che potrà affrontare uno stage prestigioso con i Berlin Rebels grazie alla “Fondazione Mighetto”.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la bellissima lettera che Franco Mighetto, padre del compianto Federico, ci ha inviato, perché sia un messaggio di gioia e speranza per tutti i nostri giovani atleti.

“Sono Franco Mighetto, padre di Federico che quasi 4 anni fa venne sepolto sotto una valanga in una vallata del massiccio del Monte Bianco. Federico è stato un giovane viaggiatore nel mondo, studente in varie scuole internazionali (USA, Svezia e Cina) e  giocatore di football americano: aveva militato in molte squadre locali (Warriors, Blitz, Martesana e infine Blacks). La Federazione proclamò un minuto di silenzio per ricordarlo nella gara della domenica successiva. Non ho mai ringraziato per questo gesto che è stato molto apprezzato da noi famiglia e dai molti suoi compagni ed amici. Il football  aveva sempre rappresentato un ambiente felice per Lui, doveaveva costruito forti amicizie che stanno ancora durando anche dopo la sua morte. Scrivo questa lettera per raccontare che, tra le mille difficoltà burocratiche e la fatica di continuare una vita senza il nostro figlio unico, mia moglie Franca ed io siamo riusciti a costituire una Fondazione in Sua memoria allo scopo di concedere borse di studio a giovani meritevoli, ma bisognosi per un soggiorno all’estero al fine di approfondire le riconosciute capacità culturali nell’arte, fotografia, scienze multimediali oppure di migliorare le tecnica sportiva nelle discipline “minori”, quali canottaggio, hockey, football americano. La Fondazione è stata costituita e autorizzata nel gennaio 2020 ed è subito partita con il bando (vedasi www.fondazionemighetto.com) . La sorte avversa non ci ha dato tregua perché poco tempo dopo è scoppiata la pandemia del virus Covid e tutto il mondo si è bloccato: aeroporti chiusi, voli  e viaggi all’estero bloccati, lock down generale. Eppure, nonostante questo ambiente avverso, i giovani  hanno risposto a questa nostra iniziativa e alla fine dell’anno scorso, la Fondazione ha selezionato 3 giovani per i loro progetti di  esperienza all’estero, ritenuti significativi e rispondenti  allo spirito dell’iniziativa. Tra questi , il caso questa volta ci ha sorriso ed ha voluto che fosse selezionato un giovane astigiano di nome Alessandro Marino, che milita negli Alfieri e che realizzerà quest’estate il suo progetto di stage sportivo di 3 mesi presso i Berlin Rebels. Per noi è stato un momento che simbolicamente fa rivivere  il ricordo di Federico nel Suo mondo gioioso, faticoso e leale del football. Seppur nella tristezza della nostra situazione , abbiamo gioito e pensato che questa fosse la migliore casualità per ringraziare la FIDAF e il  Suo Presidente”.

 Andrea Cresta, presidente  e giocatore dell’Alfieri AFT, ricorda: “Personalmente ho avuto modo di conoscere solo relativamente Federico, avendo giocato con lui nei Blacks Rivoli in due occasioni, l’impressione è stata quella di trovarmi a fianco di un ragazzo solare, pieno di vita, animato da una grande passione per il Football e non solo, ma soprattutto ammirato e amato da tutti i compagni di squadra, che oltre a condividere le emozioni del campo erano uniti da qualcosa che andava oltre il semplice Sport, ovvero Amicizia, quella sincera, inossidabile, che ti accompagnerà per il resto della tua esistenza”.

“La Fondazione Mighetto promuove ogni anno  bandi rivolti a giovani maggiorenni e under 35 che possono presentare progetti aventi come scopo la produzione di elaborati letterari, multimediali, artistici o  la partecipazione a un soggiorno all’estero per migliorare tecnica e competenza, ampliare le conoscenze sportive, con particolare attenzione ai cosiddetti sport “minori”. Possono essere concesse fino a un massimo di tre borse, per viaggi da uno a tre mesi; a questa selezione ha partecipato Alessandro, strong safety della squadra senior”, spiega Chiara Cerrato, Team manager degli Alfieri AFT.

“Mi sono candidato”,  sostiene  Alessandro Marino, “perché mi attira molto l’idea di lavorare e confrontarmi con una squadra, i Berlin Rebels, di prima divisione tedesca della GFL ( German Football League), in cui militano anche giocatori provenienti dagli USA”.  Un’esperienza arricchente che potrà essere utile anche alla squadra.

“Tra questi Paul Morant”, aggiunge, “nel mio stesso ruolo e che ha giocato parecchi anni in Italia. Il livello del football tedesco è molto elevato, sono considerati il vivaio europeo della NFL (National Football League) per cui avrò moltissimo da imparare. Attualmente sto giocando, in prestito temporaneo, nei Reapers Torino, squadra che milita nel campionato di seconda divisione”.

“In qualità di Presidente degli Alfieri sono molto felice della possibilità concessa ad Alessandro dalla Fondazione perchè indirettamente ci conferma che la nostra mission principale, quella di formare dei Giovani Uomini prima ancora che degli Atleti, porta comunque sempre ad un risultato al di là dei successi, o meno, conquistati sul terreno di gioco; nel caso di Alessandro sono poi doppiamente felice perchè si tratta di un ragazzo che ama davvero il football americano e che si è sempre approcciato ad esso con il massimo dell’impegno e della passione, non lesinando sacrifici e sudore. Credo sia un grandissimo onore per lui aver ricevuto questa opportunità e sono certo che farà tutto il necessario per dimostrare di essersela meritata, nonchè onorare la memoria di colui che ha dato il nome, e non solo, a questo riconoscimento”. “Ecco, se penso alle splendide parole scritte a FIDAF da Franco (il padre di Federico) forse è un segno del destino che uno dei giovani selezionati appartenga al mondo del football,  come se anche da distante Federico desiderasse farci sentire la sua presenza e permetterci di ricordare la sua storia”, conclude Andrea Cresta.

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