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Emanuele Leva, istituzione del rugby astigiano

«Sicuramente la promozione in Serie A rappresenta una grande soddisfazione, se devo però citare un evento in particolare dico la promozione in “C”, una vittoria di un gruppo di amici che aveva iniziato per passione»

L’anello di congiunzione fondamentale delle belle avventure rugbystiche astigiane è sempre stata la profonda amicizia che legava e lega tuttora molti dei protagonisti. Una vera famiglia sportiva quella del Monferrato, che ha variato protagonisti ma mantenuto sostanzialmente inalterato lo “zoccolo duro” del club. Tra i veterani della palla ovale locale figura certamente Emanuele Leva, prima giocatore, ora membro del coaching staff nel ruolo di specialista dei 3/4. «Una passione, quella per il rugby, nata quando ero giovanissimo – ammette “Manu” – Ricordo che seguivo gli scampoli di partita sulla Rai, avevo 8-9 anni». «Non ho mai ammirato un atleta in particolare, ma lo spirito del gioco: la voglia di lottare, dare e prendere botte per tutta la gara, ma sempre animati da fierezza e sportività. Il terzo tempo è il manifesto di tutto ciò. Dopo aver giocato a calcio per un po’ di anni, intorno al 1998 ho intrapreso l’avventura in questo sport e non l’ho mai più abbandonato». Molti i tecnici con cui Leva ha lavorato: «Ho avuto la fortuna di avere come allenatori grandi uomini, come Salsi e molti altri, se devo però citare chi mi ha reso giocatore di rugby dico Regan Sue. Quest’anno la collaborazione con “Lupo” Franchi è molto proficua, sto imparando tanto. Di rugby giocato non ne abbiamo visto, stiamo però lavorando tanto sull’amalgama di squadra e sulla volontà di fare gruppo. Devo complimentarmi con i ragazzi per la concentrazione e la pazienza che dimostrano, è difficile tenersi in forma con all’orizzonte un traguardo, quello della ripresa dei campionati, ancora distante. Sono convinto che a marzo, quando inizierà la Serie B, saremo pronti a lottare per il vertice». Tanti i momenti magici in molti anni di rugby: «Sicuramente la promozione in Serie A rappresenta una grande soddisfazione, se devo però citare un evento in particolare dico la promozione in “C”, una vittoria di un gruppo di amici che aveva iniziato per passione». Emanuele è anche tra le anime di un progetto, il “RugbyTots”, di successo: «E’ nato in Inghilterra nel 2006, in Italia esiste dal 2011 e noi ci siamo affiliati dal 2015. Mira a far giocare a rugby i più piccoli, farli divertire attraverso esercizi coordinativi e di squadra con la palla ovale. Accogliamo tanti bimbi, sin dalla tenera età. Per scoprire nei dettagli la nostra attività è utile seguire la pagina facebook del “RugbyTots”. Gli allenamenti durano tutto l’anno».

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