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Sport

Asti Calcio fuori dalla Serie D
Futuro in Promozione o in Prima?

La lunga telenovela non ha avuto il lieto fine. I galletti sono fuori dalla D. Interminabile giornata nella capitale per i dirigenti dell’Asti Calcio Pier Paolo Gherlone e Luca Zilioli, segretario

La lunga telenovela non ha avuto il lieto fine. I galletti sono fuori dalla D. Interminabile giornata nella capitale per i dirigenti dell’Asti Calcio Pier Paolo Gherlone e Luca Zilioli, segretario del club, scesi giovedì a Roma per discutere del ricorso effettuato al Coni dopo la decisione della Lnd di non accettare l’iscrizione tardiva alla serie D dei galletti. L’avvocato Luigi Florio ha ribadito il concetto di “errore scusabile” quale tesi difensiva.

In sostanza, l’iscrizione con 36 ore di ritardo al campionato è stato, a detta dell’Asti Calcio, frutto di inadempienza di un soggetto privato (in questo caso Dondi, colui che acquisì da Gherlone il 70% delle quote), mentre il sodalizio di via Ugo Foscolo ha fatto il possibile per adempiere all’iscrizione, seppur fuori tempo limite. Se Frattini, ex politico di Forza Italia, presidente del Collegio di Garanzia, è parso recepire la tesi difensiva, al contempo i galletti si sono scontrati con la rigidità dell’avvocato della Lnd, deciso nel ribadire la necessità di mantenere inderogabili i termini per l’iscrizione. A non giocare in favore dei biancorossi sono state le dimissioni del presidente Roberto Mussano, avvenute poche ore prima il termine per le iscrizioni, dopo aver constatato l’inaffidabilità dell’azionista di maggioranza Dondi.

Queste le richieste effettuate dal sodalizio piemontese al Coni: in prima istanza iscrizione regolare al campionato di serie D, in subordine la partecipazione alla stessa categoria in sovrannumero (va sottolineato come in terra laziale si discutesse anche la richiesta del Seregno di partecipare alla Lega Pro), in ultima istanza la partecipazione al campionato di Eccellenza piemontese. Ricevuto il no dal CONI Gherlone e soci tenteranno la carta dell'iscrizione in Eccellenza in sovrannumero, ma l'ipotesi pare remota. Futuro in Promozione o Prima? Nelle prossime ore lo sapremo.

Ora c’è da definire il futuro di squadra e società anche se le strade percorribili erano già chiare da tempo: in caso di partecipazione alla serie D la volontà del club era quella di inserire nuovi soggetti in dirigenza e affidare la squadra alle “cure” di mister Simone Banchieri, in caso di categoria inferiore l’Asti avrebbe proseguito in totale autonomia il proprio cammino, con Enrico Pasquali in panchina. Pasquali, definito da Gherlone “anima biancorossa”, avrebbe ricevuto la proposta di affiancare Banchieri in D e ricevere l’incarico di dg.

Davide Chicarella

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