La riunione di corse prevista sullovale dello stadio di Monteroni dArbia (Siena) lo scorso 13 marzo ha avuto svolgimento domenica 20 con una settimana di ritardo. Gli organizzatori, viste le
La riunione di corse prevista sullovale dello stadio di Monteroni dArbia (Siena) lo scorso 13 marzo ha avuto svolgimento domenica 20 con una settimana di ritardo. Gli organizzatori, viste le incerte condizioni climatiche, avevano infatti preferito posticipare la riunione di sette giorni. Di quanto accaduto ieri laltro prendiamo in considerazione in particolare le corse riservate ai purosangue, due delle quali disputate in mattinata e tre nel pomeriggio.
Iscritti alla prima prova mattutina Federico Arri (col cavallo Giorgio), Giovanni Atzeni (Camilla), Andrea Coghe (Cyber Crime), Fabio Ferrero (Kylie), Jacopo Pacini (Ungara) e Alessandro Chiti (Vitalità). Non cè stata storia, poiché Tittìa prendeva immediatamente il comando e manteneva la testa con facilità, respingendo i tentativi prima di Coghe e poi di Arri. Sul palo darrivo i tre si piazzavano in questordine.
Alla seconda corsa disputatasi prima della pausa per il pranzo risultavano iscritti Andrea Chessa (Calimero), Donato Calvaccio (Ozzie), Giovanni Atzeni (Pipistrello), Meraviglia (Concamacca), Andrea Mari (Bettini) e Jacopo Pacini (Forever Young). Replay di quanto visto in precedenza: altro avvio a tutta per Atzeni, insidiato stavolta con maggiore insistenza da Mari. Brio, intuendo che superare allesterno Tittìa sarebbe stata impresa improba, preferiva difendere la posizione e non forzare. In terza posizione Chessa, che non riusciva però mai ad accodarsi allaccoppiata davanti. Grande impegno ci metteva Pacini che spingeva a fondo, ma il motore del suo purosangue non gli permetteva di risalire.
La prima delle tre corse pomeridiane dei puri vedeva al canapo Dino Pes (Sagadisan), Simone Mereu (Saurina), Jonatan Bartoletti (Pistorios), Giuseppe Zedde (Vecchia Volpe), Antonio Siri (Paw Patrol) ed Elias Mannucci (Calimera). In grande spolvero Antonio Siri, sicuro al comando fin dalla caduta del canapo e poi sempre in controllo della situazione. Prestazione convincente quella di Amsicora, con Giuseppe Zedde a chiudere secondo in rimonta e Dino Pes, anche lui in risalita da dietro, buon terzo. Bartoletti, dopo un avvio al fulmicotone cedeva nettamente nellultimo giro. Bene Mannucci, partito di rincorsa, soprattutto nella fase immediatamente successiva al via. Poco alla volta però Turbine veniva risucchiato dai rivali e chiudeva nelle retrovie.
La quarta corsa del pomeriggio, seconda dei puri, vedeva iscritti Alessandro Chiti (New Generation), Carlo Sanna (Shuttle), Salvo Vicino (Arsneon), Jonatan Bartoletti (Wooden), Mattia Chiavassa (Marshall), Sebastiano Murtas (Jack Russel) e di rincorsa Giuseppe Angioi (Tabata). Carlo Sanna con un autentico missile sotto il sedere partiva davanti a tutti e trionfava. Soltanto nel finale Brigante vedeva insidiato il suo primato da Murtas, ma rintuzzava con mestiere il tentativo di Grandine. Terzo posto per Angioi, più staccato.
Nellultimo appuntamento dei purosangue si affrontavano Carlo Sanna (Pazzosu), Andrea Mari (Raioli), Giuseppe Zedde (Bimbino), Andrea Coghe (Bum Bum), Alessandro Chiti (Trastullo) e di rincorsa Simone Mereu (Morella). Confermandosi in ottima giornata Gingillo si imponeva nuovamente: gara piuttosto combattuta, con Mari davanti in avvio e tentativo di Coghe di scavalcarlo allesterno ma il sorpasso non riusciva. A farsi sotto era poi Gingillo che scavalcava facilmente sia Coghe che Mari e volava verso la vittoria. Nella bagarre per la piazza donore emergeva Sanna col suo grigio, terzo era Mereu.
Bilancio della giornata riservata ai puri: due vittorie per Giovanni Atzeni, una a testa per Antonio Siri, Carlo Sanna e Giuseppe Zedde.
Risultati delle gare riservate ai mezzosangue
Le due corse del mattino che vedevano in pista gli anglo-arabi hanno fatto registrare le vittorie di Giuseppe Zedde su Remo Secondo e di Andrea Coghe su Matato. Nel pomeriggio successi di Valter Pusceddu (Shamera), Francesco Caria (Preziosa Penelope), Antonio Siri (Quit Gold) e Dino Pes (Ondina Prima).
Massimo Elia