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Addio a Felice Gimondi, il campionissimo del ciclismo mondiale

Il bergamasco vinse anche in città, a San Damiano d’Asti

Addio a Felice Gimondi, il campionissimo del ciclismo mondiale

Anche fra gli appassionati astigiani di ciclismo continua a tener banco il dolore per la recente scomparsa di Felice Gimondi, tra l’altro campione del mondo a Barcellona nel 1973 e tre volte vincitore del Giro d’Italia (primo nel ’67, nel ’69 e nel ’76), oltre che del Tour 1965 al suo primo anno da professionista. Nato a Sedrina, in provincia di Bergamo, il 29 settembre 1942, Felice era transitato più volte sulle strade dell’Astigiano in occasione della corsa rosa, ma il 27 luglio del ’75 aveva vinto una gara a San Damiano d’Asti. Stiamo parlando del “Gran Criterium dei Campioni”, organizzato dall’U.S. Pedale Sandamianese.
Erano davvero numerosi gli spettatori a fare da splendida cornice al circuito allestito nelle vie del paese, e Gimondi riuscì a battere in volata il torinese Italo Zilioli. Con la maglia della Bianchi – Campagnolo, il campione di Sedrina vinse il Trofeo “Caffè Vergnano” coprendo i 95 chilometri previsti in 2 ore e 5 minuti e facendo registrare la media di 45,600. Terzo Enrico Paolini a 12 secondi, mentre al sesto posto si classificò Fausto Bertoglio, nell’occasione in maglia rosa visto che, meno di due mesi prima, si era aggiudicato un Giro d’Italia conclusosi sul passo dello Stelvio (Cima Coppi). Felice Gimondi tornò a San Damiano l’anno successivo. A imporsi fu però Francesco Moser, campione del mondo nel ’77 a San Cristobal in Venezuela.

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