Un astigiano ai vertici mondiali del kettlebell, attività sportiva di nicchia che abbina forza fisica e capacità di resistenza (e resilienza). La storia di Alessio Gai, nostro concittadino che veste con profitto la maglia azzurra nelle competizioni internazionali del settore, merita di essere raccontata, e lodata.
Alessio, come nasce la passione per questa disciplina?
Ho conosciuto i kettlebell durante l’anno di militare, nel 2005, e mi ha affascinato la possibilità di sviluppare forza fisica globale e resistenza cardiovascolare con un unico attrezzo. Nel 2010 ho scoperto che esisteva una vera e propria disciplina sportiva di sollevamento pesi di origine sovietica, portata nel nostro Paese da Oleh Ilika; mi innamorai subito della bellezza del gesto atletico e della componente legata alla resistenza mentale necessaria.
Come funzionano le gare?
Nelle competizioni si utilizzano due kettlebell (o ghirie) da 16, 24 o 32 kg ciascuno, in base al livello dell’atleta, l’obiettivo è sostanzialmente quello di eseguire correttamente il maggior numero di sollevamenti sopra la testa per 10′ consecutivi. Sono due le specialità principali: lo slancio completo e il biathlon (composto da slancio/jerk + strappo/snatch).
In quale ambito tecnico ti sei specializzato?
Nel 2010 ho iniziato con il biathlon, prima con i 24 e poi con i 32 kg, per poi specializzarmi nello slancio completo, ottenendo diversi podi internazionali, raggiungendo l’ambito rank di Master Sport International Klass, qualifica basata sul numero di ripetizioni, per ora ottenuta da sole 5 persone in Italia, e quest’anno, al Campionato Italiano, sono stato il primo atleta non sovietico con un peso corporeo sotto gli 80 kg a superare le 70 ripetizioni.
Grande soddisfazione anche ai recenti Mondiali…
Dal 2 al 5 giugno si sono svolti i Mondiali in Portogallo, con più di 300 atleti in gara provenienti da oltre 25 Paesi: la nostra Nazionale ha ben figurato, raggiungendo il primo posto come punteggio di squadra. Nella mia categoria di peso ho vinto, totalizzato 65 ripetizioni nello slancio completo con ghirie da 32 kg.
Quali sono i target futuri?
Vorrei portare gli atleti che alleno a ottenere buoni risultati, contribuendo a far crescere il livello di questa attività sportiva. Abbiamo scelto un settore duro, che richiede disciplina e dedizione per imparare al meglio la tecnica d’esecuzione, oltre a una durezza fisica e mentale notevoli, ma il portare persone normali a ottenere risultati straordinari è una sfida che va oltre la fatica.
Quanto ti alleni durante la settimana?
Dedico tre sedute a settimana specifiche con i kettlebell e i bilancieri della durata di 2-3 ore e una-due sessioni di corsa a media intensità, su una distanza di circa 10 km.