Allenamenti di gruppo a distanza grazie a Zoom in casa Skull Boxe

Palestre chiuse, training all’aperto sospeso di fronte a una imponente e preoccupante emergenza sanitaria. Non si ferma però la fantasia, la voglia di sport. L’hanno dimostrato gli organizzatori della “Virtual 24×1 ora”, che hanno animato una manifestazione a distanza nel segno della solidarietà, continuano a restare legati ai propri tesserati i gestori e coach delle palestre cittadine, proponendo loro video tutorial di allenamenti.
Tra le tante iniziative degne di menzione figura anche quella griffata Skull Boxe Canavesana. Il sodalizio pugilistico tre volte premiato quale migliore in Italia ha infatti organizzato recentemente delle sessioni di allenamento “a distanza” per professionisti e semplici amatori.
A raccontarci l’iniziativa è Davide Greguoldo, maestro del campione d’italia dei pesi medi Etinosa Oliha: «Non avrei mai pensato di fornire servizi a domicilio dal garage di casa allestito ad hoc, ma di fronte a questa pandemia ho pensato fosse utile mantenere vivi i contatti con i ragazzi e le ragazze che frequentano la nostra palestra in via del Lavoro – commenta il coach – I nostri agonisti effettuano separatamente delle sessioni di training atletico mentre io mi occupo della parte tecnica, il martedì, il giovedì e il sabato». «La sessione si svolge grazie all’applicazione Zoom, utilizzata solitamente per video conferenze – continua Greguoldo – Grazie a essa ci si può collegare simultaneamente anche in cinquanta. Svolgiamo l’allenamento tecnico con i ragazzi astigiani e quelli di Rivarolo di coach Furlan, osservando gli atleti in video posso dare loro consigli e apportare accorgimenti sugli esercizi». «Il lunedì, il mercoledì e il venerdì, alle 18,30, organizzo invece sessioni dedicate agli amatori. Ci sono gruppi numerosi, uno in particolare che si collega da Trieste, ed è un servizio al momento gratuito. Basta solo scaricare l’applicazione e collegarsi con il nostro codice». Visto il periodo di forte crisi, sanitaria ed economica, col passare dei giorni il servizio potrebbe diventare a offerta, per poter continuare a sostenere i costi vivi della palestra: «Dobbiamo stringere i denti, speriamo di tornare presto a lavorare fianco a fianco, per ora facciamo gruppo e siamo uniti, ma distanti, grazie al web», chiosa Greguoldo.