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Sport
Pentathlon moderno

Anna Chiara Allara argento europeo nella staffetta mista

La Nazionale italiana conclude con il punto esclamativo i Campionati Europei U19 e U17 di Cracovia, in Polonia

La Nazionale italiana conclude con il punto esclamativo i Campionati Europei U19 e U17 di Pentathlon Moderno di Cracovia, in Polonia. L’astigiana Anna Chiara Allara (Scuola Sport) e Denis Agavriloaie (P.M.Ippocampo) hanno conquistato infatti l’argento nella staffetta mista Under 17, mentre Matteo Bovenzi (Area 51) ha vinto il bronzo nella gara individuale Under 19, dove la squadra azzurra, grazie anche alle ottime prestazioni di Valerio Barletta (Cinque Per Tutti), sesto, e Alessandro Pavolini (Athlion), ventitreesimo, ha chiuso al terzo posto. Tre podi che si aggiungono al bronzo nella staffetta mista U19 conquistato dallo stesso Bovenzi con Elisa Sala (Avia Pervia), pochi giorni fa. «Sono felice dei risultati conseguiti, sono fiero di tutti i ragazzi e ringrazio tutti i tecnici presenti, Catia Boncaldo, Giulia Duranti e Valerio Quinzi per l’ottimo lavoro svolto, e tutti i tecnici che giornalmente lavorano con gli atleti», ha commentato Simone Cavicchioli, responsabile del Settore Giovanile della Fipm con Federico Giancamilli. Nella staffetta mista Under 17 la vittoria è andata alla coppia ungherese formata da Emma Meszaros e Akos Toth (1117 punti), davanti ad Allara- Agavriloaie con 1114 punti, e alla Turchia con Eda Ozrodop e Ahmet Egr Onder (1108). Quindicesimo posto per l’altra coppia azzurra formata da Nina Samardzic e Mattia Bouvet (1058), ventesimi Giulia Fancelli e Matteo Gozzoli (1022). Nella gara maschile Under 19, davanti a Bovenzi, che ha chiuso con 1218 punti, si sono piazzati il francese Etienne Clergeau (1231) e l’ucraino Roman Popov (1227). Sesto Valerio Barletta con 1208, ventitreesimo Alessandro Pavolini con 1147 punti. Nella gara a squadre maschile U19, bronzo per gli azzurri (3573) alle spalle di Francia (3641) e Lituania (3574).

«Le medaglie conquistate in questo Europeo sono un bottino prezioso ma so che siamo già in grado di fare di più – ha concluso Cavicchioli – I risultati non sono comunque casuali e a monte c’è il sostegno della Federazione e di tutto il settore tecnico. Adesso abbiamo sei settimane per preparare al meglio il Mondiale».

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