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Presentazione

ASD Asti, serata di gala con Moise Kean: Bruno Scavino presenta la stagione

Un manto erboso degno di club blasonati, tante novità in organico e grande impegno nel settore under: il patron Brumar traccia le linee guida

Presentazione in grande stile, al claim “Altamente Mia”, per il nuovo ASD Asti Calcio pronto ai nastri di partenza del campionato di Serie D. Una kermesse ricca di energia ed entusiasmo quella di ieri sera, giovedì, presentata da Eleonora Anselmo, durante la quale hanno sfilato gli atleti che parteciperanno alla prossima stagione sportiva, con la grande sorpresa della visita al club di Moise Kean, attaccante classe 2000 sbocciato ad Asti, attualmente in forza alla Juventus.

Un progetto che ha quali obiettivi la crescita su più fronti quello dei biancorossi, che hanno quali traguardi prefissati non solo i buoni risultati della prima squadra ma anche e soprattutto un’opera capillare di valorizzazione del settore giovanile, con investimenti importanti nello staff tecnico per un approccio sempre più professionale. Settore sportivo protagonista, ma anche migliorie all’impianto di gioco sono il “credo” fondamentale del club, come dimostrato dalla presenza di un manto erboso da applausi. La “serata di gala” dei galletti è stata l’occasione per valutare con il main sponsor della società, Bruno Scavino, il lavoro svolto sino ad ora e gli scenari futuri.

Bruno, un piacere osservare lo stadio ricco di entusiasmo per la presentazione, e il suo manto erboso, degno di club professionistici…
Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per rendere il “Censin Bosia” sempre più accogliente per pubblico e atleti. Il terreno di gioco verrà inaugurato il 17 settembre con la prima partita casalinga e i tifosi potranno ammirare una struttura migliorata e degna di società blasonate. Nonostante il bando non sia ancora effettivo abbiamo deciso di muoverci per tempo e lavorare in concerto per lo sport.

In cosa deve ancora crescere Asti come città di sport?
Se c’è un aspetto che spesso mi abbatte è il disfattismo che costantemente aleggia sull’attività locale. L’unico modo per veder crescere lo sport astigiano è quello di lavorare all’unisono, valorizzando e supportando le iniziative degli imprenditori e degli uomini di sport. Serve collaborazione, è fondamentale: non è facile individuare realtà che possano sostenere le compagini calcistiche ma è fondamentale per tutti noi che lavoriamo nei sodalizi percepire incoraggiamento e sostegno.

Avete lavorato sulla prima squadra ma anche molto sul settore giovanile…
La nostra volontà è quella di inserire tantissimi calciatori astigiani in prima squadra e per farlo abbiamo investito risorse economiche e impegno. Sono arrivati tecnici preparati e responsabili riconosciuti come eccellenti a livello regionale e non solo, sono certo che sia la strada giusta.

Cosa ti aspetti dalla compagine di Serie D?
La squadra è “in divenire”, stiamo inserendo i nuovi elementi e abbiamo uno staff tecnico sicuramente preparato. A livello di obiettivi possiamo assestarci a metà classifica, lavorando per fare ulteriori step e diventare presto una outsider del torneo. Il progetto ASD Asti è importante cresca gradualmente con lavoro e impegno da parte di tutti, società, staff e atleti.

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