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Asti Calcio dentro o fuori: allo stadio90 minuti di passione col Villalvernia
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Asti Calcio dentro o fuori: allo stadio
90 minuti di passione col Villalvernia

Ancora novanta, lunghissimi, minuti. Ai galletti manca il classico “colpo di reni” sulla linea del traguardo per conquistare la salvezza: dopo lo 0-0 del Fausto Coppi, inutile negarlo, l’Asti

Ancora novanta, lunghissimi, minuti. Ai galletti manca il classico “colpo di reni” sulla linea del traguardo per conquistare la salvezza: dopo lo 0-0 del Fausto Coppi, inutile negarlo, l’Asti parte con un sensibile vantaggio sugli avversari, quello di affrontare la sfida di ritorno dei playout col vantaggio del campo amico (che in stagione, purtroppo, si è rivelato assai avaro di successi) e soprattutto dei due risultati a disposizione. Guai, però, ad affrontare la sfida con l’obiettivo di non perdere: la storia insegna che è fondamentale in queste gare un approccio concentrato ma al tempo stesso propositivo per evitare bruschi risvegli.

Pier Paolo Gherlone ha vissuto la gara d’andata col fiato sospeso: «Speravo in un successo, che, per quello che abbiamo visto in campo, forse avremmo anche potuto ottenere. Lo zero a zero conclusivo non ci permette di dormire sonni tranquilli, ma il vantaggio del doppio risultato e la consapevolezza di aver disputato un match d’andata accorto e senza sbavature, ci lascia ben sperare», dichiara il massimo dirigente.

Quale può essere la ricetta vincente dei galletti?
«Mi aspetto un Asti aggressivo e in grado di trovare il vantaggio nei primi venti minuti, sarebbe un errore aspettare l’avversario. Sono convinto che playoff e playout siano insensati in questo campionato, purtroppo però, per restare in D, dobbiamo operare questo ultimo sforzo».

Chi può essere l’uomo decisivo domenica al Censin Bosia (inizio ore 16)? «Mi auguro che Lo Bosco possa andare in rete, ha dimostrato in stagione grande attaccamento ai nostri colori e si merita davvero questa gioia. Abbiamo poi tanti elementi di classe, come, ad esempio, Perrone, un attaccante in grado di far “saltare il banco” con le sue magie. L’importante per noi sarà affrontare la gara con la giusta serenità, in settimana abbiamo fatto molto gruppo e cercato di stemperare la tensione», aggiunge Gherlone.

Ancora novanta minuti di sofferenza, in attesa di definire un futuro prossimo che si spera possa regalare gioie ai supporter astigiani: «A settembre mi immagino un Asti ancora in D, la città lo merita e sono convinto che, con un progetto convincente sin da subito, la squadra potrà dare soddisfazioni ai propri tifosi», conclude il presidente.

Domenica l’Asti proporrà l’entrata gratuita allo stadio, e non solo, i giovani tifosi che animeranno il Bosia riceveranno in omaggio un gadget dei galletti: «Il settore under è al centro del nostro progetto. E’ stata una stagione intensa, conclusa con ottimi risultati e sono convinto che vivremo altre grandi emozioni nei mesi a venire. Se non pioverà domenica ospiteremo i ragazzi e le loro famiglie nella tribuna di fronte a quella coperta, sarebbe bello vedere uno stadio colorato ed entusiasta”», dichiara il dirigente Lillo Di Franco.

I precedenti
Finora l’Asti ha ospitato il Villalvernia soltanto due volte. La prima sfida sul terreno del “Censin Bosia” risale al 4 settembre 2011. La neopromossa squadra alessandrina cominciò bene il torneo di serie D vincendo per 2-1 (galletti a segno con Berberi). Successo biancorosso, invece, il 24 marzo scorso: 1-0 grazie alla rete siglata da Lo Bosco al 35’ della ripresa.


Davide Chicarella e Gianni Truffa

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