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Sport

Asti-Pescara, un grande classico
per il primato nella Serie A di futsal

Tre supersfide che hanno il sapore di tre finali: il rush conclusivo per la conquista del primato al termine della regular season di serie A nel futsal è governato da incertezza assoluta. Luparense

Tre supersfide che hanno il sapore di tre finali: il rush conclusivo per la conquista del primato al termine della regular season di serie A nel futsal è governato da incertezza assoluta. Luparense in vetta, ma tante altre candidate a scavalcare la compagine veneta. Tra le pretendenti alla testa di serie numero uno del seeding nei playoff c’è l’Asti Calcio a 5, da due anni in vetta al termine della “stagione regolare”. Gli orange di coach Tiago Polido, veri fagocitatori di titoli della prima parte di stagione in virtù dei trionfi in Winter Cup e Coppa Italia, stanno attraversando probabilmente la fase più delicata del proprio campionato: le gare contro Latina, Kaos Futsal e Napoli hanno portato in dote la miseria di un punto, il fatto di sfidare nelle ultime tre gare Pescara (stasera, venerdì, alle 19), Real Rieti e Luparense permette tuttavia ai piemontesi di avere in mano il proprio destino, visto che la vetta della graduatoria dista solamente tre punti. La prima tappa nella corsa all’oro prevede la battaglia sportiva contro Pescara, avversario di entrambe le finali vinte nel 2014-15 dai nero-arancio: assieme al capitan Ramon andiamo a sviscerare i temi e le emozioni di questa fase del torneo.

Ramon, venerdì scorso è arrivata per voi una inattesa battuta d’arresto contro il fanalino di coda Napoli: inutile dire che la delusione è stata grande. Vi siete dati spiegazioni su questo momento negativo?
«Ammetto che non ci aspettavamo di perdere in Campania, paradossalmente l’Asti pur giocando male ha avuto la possibilità di conquistare la posta piena, a dimostrazione della differenza di caratura tecnica in campo. Siamo noi calciatori i primi a essere delusi, forse c’è stata in noi un pizzico di rilassatezza di troppo dopo il successo in Coppa Italia, ora però è il momento di rialzare la testa e conquistare almeno 7 punti nelle prossime tre partite per raggiungere il primato».

Pescara, Rieti e Luparense, tre big match che vi permettono di essere “artefici della vostra sorte”…
«Ne siamo felici. Affrontiamo sfide che ogni atleta vorrebbe disputare, le motivazioni sono alte, come la voglia di rivalsa. Posso scommettere a occhi chiusi sui miei compagni, ognuno di loro darà il 150%. La nostra priorità è quella di approcciare meglio le partite, troppo spesso ci siamo trovati a inseguire. Sono convinto però che abbiamo tutto per poter raggiungere lo scudetto, il nostro è un grande gruppo».

Questa sera sfidate il Pescara, avversario di sempre in questa stagione. Che partita sarà?
«Sarà la quarta guerra contro un antagonista tosto e capace. Abbiamo vinto contro il quintetto di Colini in Winter Cup e Coppa Italia, mentre abbiamo perso giocando male in trasferta in campionato e vogliamo dimostrare di aver superato il momento difficile e di essere pronti a lottare per i traguardi più ambiziosi».
In questo torneo dove regna l’equilibrio è difficile dire chi sia la favorita per conquistare la leadership al termine della regular season…
«Non è facile decifrare le gerarchie, è vero, ma chi comanda il gruppo ha sempre ragione. Pertanto posso affermare che la squadra da battere al momento è la Luparense».

Davide Chicarella

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