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Battesimo Orange in "aula magna". Sogno tricolore
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Battesimo Orange in "aula magna". Sogno tricolore

L’Asti Calcio a 5 del presidente Maria Cristina Truffa si è “vestito a sera” nel tardo pomeriggio di giovedì presso l’Università di Asti, in attesa di disputare sabato, a partire dalle 15, il primo Memorial “Sandro Penna”, quadrangolare a ingresso gratuito con all’opera orange, Kaos Bologna, Carmagnola e Astense. Gli obiettivi restano gli stessi, le ambizioni intatte, il traguardo difficile ma desiderato ardentemente lo scudetto…

Serata di presentazione in “pompa magna” per gli orange del calcio a 5, reduci da settimane di intensa preparazione in vista di un campionato di serie A ridotto a sole dieci squadre ma che si prospetta di altissimo livello, complici le campagne acquisti faraoniche di alcune squadre, su tutte le abruzzesi Acqua&Sapone e Pescara. L’Asti Calcio a 5 del presidente Maria Cristina Truffa si è “vestito a sera” nel tardo pomeriggio di giovedì presso l’Università di Asti, in attesa di disputare sabato, a partire dalle 15, il primo Memorial “Sandro Penna”, quadrangolare a ingresso gratuito con all’opera orange, Kaos Bologna, Carmagnola e Astense.

Gli obiettivi restano gli stessi, le ambizioni intatte, il traguardo difficile ma desiderato ardentemente lo scudetto. «Mai come in questa stagione il luogo del battesimo per noi è stato tanto azzeccato. L’aula magna dell’Università insegna a raggiungere obiettivi importanti, e speriamo che questa location sia di buon auspicio», dichiara il dirigente nero-arancio Maurizio Lombardi. Come di consueto grande entusiasmo da parte dei tanti appassionati nel vedere sfilare i molti volti noti della squadra e le tre new entry, il tecnico Tiago Polido, il jolly Fernando Wilhelm e il croato Tihomir Novak. Nello staff da sottolineare anche il prestigioso ingresso di Marco Cravero, nelle ultime stagioni medico sociale della Primavera della Juventus e del Torino.

Dalle parole dei dirigenti Maria Cristina Truffa, Claudio Giovannone e Maurizio Lombardi è facile evincere obiettivi e scenari di stagione: lo scorso anno la vittoria del campionato è sfumata con la sconfitta per mano della Marca in semifinale, resta però la consapevolezza di aver disputato una regular season di straordinario livello. Nessuna rivoluzione, conferma quasi in blocco della rosa e due nuovi arrivi di caratura internazionale. Wilhelm porterà solidità difensiva e leadership, Novak duttilità.

A guidare la fuoriserie piemontese un nuovo timoniere: doveroso il ringraziamento e il plauso all’allenatore uscente Sergio Tabbia, vincitore di una Coppa Italia e autore di diverse promozioni, che resterà comunque in società, caloroso il benvenuto per un coach giovane (è del 1980) ma ultratitolato, Tiago Polido, il trainer di maggior spessore in circolazione. I presupposti per scrivere pagine importanti della storia del futsal ci sono tutti: «Sarà un campionato ancora più difficile. Non ci sono più squadre di basso profilo e gli organici sono aumentati a livello qualitativo», dichiara Maurizio Lombardi.

Solo dieci le squadre iscritte in A: la crisi si sente eccome…«Nutro perplessità per il futuro di questo campionato, i segnali di difficoltà economica sono evidenti ma c’è anche qualcosa di più profondo. Senza dubbio la Lega dovrà affrontare tempestivamente l’argomento», conclude Lombardi. Sarà un Asti Calcio a 5 ancora una volta forte e “filantropico”: quest’anno parte degli incassi verranno devoluti alla mensa sociale di via Genova, alla Caritas, casa di accoglienza notturna femminile S. Antonio di via Testa, e alla casa di accoglienza notturna maschile di via Carducci. Chapeau.

Davide Chicarella

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