Bovino con Jorge Mendes: e se portasse CR7 ad Asti?
Un appuntamento che ormai è tradizione per Mario Bovino. Dopo la foto accanto al campionissimo dell’Ajax Matthijs De Ligt nel 2018, passato in estate alla Juventus di mister Maurizio Sarri, un altro lunedì tra i big del calcio per il nostro assessore allo sport. È stata la grande serata del Golden Boy 2019 di Tuttosport quella andata in scena a inizio settimana tra molti volti noti dello sport e del giornalismo, oltre che della politica. Le Officine Grandi Riparazioni di Torino hanno aperto i cancelli a uno degli eventi calcistici più importanti dell’anno, per una kermesse che ha applaudito la partecipazione di oltre 200 invitati. I riflettori erano puntati in particolare sul trionfatore di questa edizione 2019, l’asso portoghese João Félix: è lui ad aver sbaragliato la concorrenza, è il fuoriclasse dell’Atletico Madrid, acquisito per la cifra record di 140 milioni di euro dai Colchoneros dopo aver brillato nella florida cantera del Benfica, oltre che nella prima squadra lusitana, ad essersi aggiudicato il premio per il miglior calciatore Under 21 a militare in Europa. Il riconoscimento, giunto all’edizione numero 17, ha consacrato il giovane talento in una serata di gala che è iniziata alle 18,30. Felix ha ricevuto il premio alla presenza, tra gli altri, del suo procuratore Jorge Mendes, del dirigente bianconero Fabio Paratici, del CT dell’Italia, Roberto Mancini, e del portiere del Milan e della Nazionale, Gigi Donnarumma, premiato come miglior Under 21.

Una serata nella quale Mario Bovino ha avuto modo di interagire con diverse personalità dello sport: «L’amicizia con Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, mi porta sempre a partecipare con grande entusiasmo a questa manifestazione – racconta l’assessore allo sport – Lo scorso anno la foto con De Ligt, quest’anno quella con Felix, due straordinari campioni emergenti del calcio mondiale». Bovino ha anche intercettato Jorge Mendes ed Enzo Raiola, cugino del mitico Mino, agente, tra gli altri di Donnarumma, Ibrahimovic e tanti altri campioni. Mendes, invece, cura in prima persona gli interessi di Josè Mourinho e Cristiano Ronaldo. Se la foto con De Ligt ha virtualmente “spinto” in direzione Torino il difensore olandese, chissà che quella con Mendes non possa far sognare gli appassionati di calcio astigiani, sperando nella visita alla città di Alfieri di CR7: «Sarebbe stupendo, ma non è affatto facile, la priorità è quella di fare del mio meglio per vivacizzare lo sport locale e promuoverlo, è stato un piacere sedere accanto a personalità come Mancini, Claudio Marchisio, Mendes e tanti altri. Ovviamente se ci sarà uno spiraglio per portare CR7 ad Asti farò di tutto per far sì che avvenga, per ora però questa è solo una speranza».
Davide Chicarella