Ore calde in sede di campagna acquisti per l’ASD Asti Calcio, che programma presente e futuro come sempre con impegno e ambizione. Lo fa tracciando linee guida inequivocabili e dando certezze fondamentali a rosa e staff tecnico. A delinearle è il main sponsor Bruno Scavino, anima imprescindibile della realtà biancorossa e dello sport locale.
Bruno, che bilancio facciamo sinora della stagione?
Il bilancio è positivo. Sono abituato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e sono convinto che la squadra si stia comportando bene. A mancare, onestamente, è stata un po’ di fortuna. Abbiamo perso immediatamente un giovane di qualità come Martiner, si sono infortunati in molti, non ultimi Gjura, Kerroumi e Picone, inoltre alcuni atleti hanno faticato a calarsi nella realtà biancorossa e conseguentemente abbiamo variato e stiamo variando la rosa.
C’è rammarico per essere nelle zone di medio-alta classifica e aver perso contatto con la vetta? La sensazione è che non ci sia una vera corazzata nel Girone A di Serie D…
Un po’ di rammarico c’è, ovviamente, ma sono convinto che al completo questa squadra possa dire la sua contro ogni avversario.
A dimostrare ambizione sono arrivate però le mosse di mercato: per un Beppe Picone che lascia il club, così come altri elementi come Ozara, Vavassori, sono arrivati o stanno arrivando altri calciatori come Daniele Favale, l’ex centrale del Terracina Ricci, classe 2001 mancino, e il forte esterno d’attacco Marwen Gazoul, un 2004 reduce da due stagioni nell’Alessandria che può davvero fare la differenza. L’ambizione non vi manca…
I molti infortuni e le scelte operate hanno ovviamente reso meno ampia la rosa da affidare al mister, ritroviamo Favale, che avremmo voluto confermare ad Asti e che indossa nuovamente la nostra maglia con qualche mese di ritardo, un esterno molto forte. Ricci colma il vuoto lasciato da Vavassori e in attesa del recupero di Gjura, su Gazoul ho grandi aspettative: ricopre più ruoli, è determinato e pur essendo un 2004 ha maturato molta esperienza tra i professionisti. Con questi innesti il nostro tecnico avrà la possibilità di lavorare al meglio.
Piena fiducia quindi nel tecnico Marco Sesia?
Assolutamente sì, Sesia è un tecnico che lavora bene, così come il suo staff. La dirigenza, io per primo, crediamo fortemente nel suo operato e siamo convinti che sia fondamentale sottolineare che, al netto delle possibili voci, il nostro allenatore è lui e sarà lui anche nelle prossime gare. E’ confermatissimo.
Anche l’obiettivo playoff è confermato?
Siamo partiti con questo traguardo come orizzonte possibile e sono convinto sia ancora possibile raggiungerlo. Il segreto dell’Asti è sempre stato il gruppo, dobbiamo ritrovare quella compattezza e quell’unità di intenti che negli ultimi periodi è mancata. Facendo squadra, giocatori, staff tecnico, sponsor, tifosi e dirigenti, sono convinto ci toglieremo soddisfazioni.