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Calcio, festa promozione per il San Domenico
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Calcio, festa promozione per il San Domenico

Per onorare l'impresa del San Domenico Rocchetta Tanaro, per la prima volta nella sua storia in Promozione, prendiamo a prestito, con somma deferenza, il formulario del grande Gianni Brera, che

Per onorare l'impresa del San Domenico Rocchetta Tanaro, per la prima volta nella sua storia in Promozione, prendiamo a prestito, con somma deferenza, il formulario del grande Gianni Brera, che introduceva ogni successo sportivo di rilievo con il suo: "In alto le bandiere e i canti per…?". Questa volta bandiere e canti siano innalzati per il San Domenico! Grazie alla netta vittoria per 4-0 sui torinesi del Villastellone Carignano, i gialloverdi hanno blindato primo posto, grazie ad un girone di ritorno filigranato di dieci successi, cinque pareggi e zero sconfitte che hanno fatto dimenticare le piccole sbavature dell'andata. Un altro trionfo dello "Special one" Stefano Raimondi che, costruendo un mix vincente di elementi di lusso per la Prima Categoria e di giovani in cerca del salto di qualità, anche quest'anno ha saputo convertire in positivo l'onere che grava su chi punta in alto sin dalla prima giornata.

Un gruppo di granito che, dopo aver fallito il primo match point con la Sandamianese, ha aggredito fin dal calcio d'inizio il Villastellone. Sono bastati i primi 10' per capire quale delle due squadre volesse di più la vittoria e, soprattutto, avesse i mezzi per ottenerla: Conti al 4' sfiora la traversa da 35 metri, tra il 7' e l'8' Giannicola prende due volte le misure alla porta avversaria, Vicario infine spreca da pochi passi. Il goal scaccia-fantasmi è nell'aria, al 26' Conti pennella in area una punizione che Giannicola gira di testa con eccezionale rapidità: è il 18esimo centro del capitano, nonché la rete dell'1-0. I torinesi faticano, sia a contenere perché Conti dirige a centrocampo come se avesse uno spartito illeggibile per gli avversari, sia a costruire perché Vicario ha un polmone di riserva, Maschio e Pappadà riducono le folate di vento a sospiri.

Nella ripresa gli ospiti capitolano definitivamente: al 55' Bosco (sino ad allora prezioso di sponda) appoggia il 2-0 scartando il cioccolatino offertogli da Giannicola, alla mezz'ora Vicario si mette in proprio e fa tris con un tiro avvelenato dalla deviazione di un difensore avversario, nel finale Petrov (subentrato a Giannicola, standing ovation per lui) trova gloria personale in area piccola. Il resto sono abbracci e gavettoni per festeggiare una Promozione conquistata perché fortissimamente voluta.

Luca Parena

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