Dopo lo 0-2 subìto in trasferta ad opera della seconda in classifica, vale a dire la Pro Settimo & Eureka, domenica l'Asti dovrà affrontare un'altra formazione molto temibile in campo
Dopo lo 0-2 subìto in trasferta ad opera della seconda in classifica, vale a dire la Pro Settimo & Eureka, domenica l'Asti dovrà affrontare un'altra formazione molto temibile in campo esterno. Renderà infatti visita alla capolista Caronnese nella "prima" di ritorno. L'unico precedente tra i lombardi e i galletti a Caronno Pertusella (Varese) risale al 1° dicembre 2013. Quella partita finì 1-1: Asti in vantaggio con Lo Bosco al 28' del primo tempo, gol del pareggio per i locali realizzato da Corno due minuti dopo. I biancorossi di mister Ascoli hanno portato a termine l'andata fuori dai playout con un bilancio di 6 vittorie, 4 pareggi e ben 9 sconfitte.
Soltanto un punto li separa però dalla zona calda della graduatoria, e domenica si troveranno di fronte una Caronnese fermamente decisa a riscattare il passo falso (0-1) compiuto sul terreno amico nel match con il Cuneo. Fra i rossoblù lombardi mancherà Giudici, squalificato per tre giornate, mentre l'Asti sarà privo di Picone e Campanaro, appiedati entrambi per un turno dal giudice sportivo.
«Sicuramente – dice il centrocampista biancorosso Jaime Leon Merito – sarà una partita difficile, però noi ce la metteremo tutta per fare bene, visto che ci dobbiamo salvare. Cercheremo di far tesoro dell'esperienza accumulata nelle altre partite e di non trovarci in svantaggio subito. Ormai dobbiamo pensare ad evitare i playout: dovremo giocare quindi con più cattiveria e con più concentrazione. Del resto, i dirigenti ci hanno chiesto di dare il massimo e di non lasciare niente al caso». Come ti trovi ad Asti? «E' la prima volta che gioco in Piemonte. Mi trovo a mio agio con la società e con i tifosi. Questo è un girone nuovo per me, e lo sto affrontando abbastanza bene». «Inoltre – conclude Merito – mi sono portato ad Asti la mia compagna Barbara. Riesco quindi a stare sereno e a dare sempre il massimo».
Gianni Truffa