Carlo Sanna, detto Brigante, ha esordito nel nostro Palio lo scorso settembre, chiamato da San Martino San Rocco per rimpiazzare l'infortunato "Bucefalo". Il suo infatti era uno dei sei
Carlo Sanna, detto Brigante, ha esordito nel nostro Palio lo scorso settembre, chiamato da San Martino San Rocco per rimpiazzare l'infortunato "Bucefalo". Il suo infatti era uno dei sei nomi che componevano l'elenco dei fantini di riserva. «Una scelta precisa la mia – afferma Sanna – poiché desideravo fortemente debuttare ad Asti e non avendo trovato ingaggio prima della corsa, quale "estrema ratio" per scendere in pista mi restava l'iscrizione nella lista delle monte di riserva.»
Per il fantino nativo di Sindia (Nuoro), classe 1989, un esordio non esaltante.
«Non è stato facile calarmi di botto in una realtà nuova. Avevo ormai accantonato le speranze di correre. Poi tutto si è svolto in maniera velocissima, la caduta di "Bucefalo", la chiamata della dirigenza biancoverde. La mia prova non è stata esaltante, certo non da protagonista. Il cavallo non lo conoscevo per nulla: l'incidente avuto al canapo a mio modo di vedere ne ha condizionato il rendimento. Di positivo c'è che a San Martino San Rocco ho conosciuto alcune belle persone, un aspetto per il sottoscritto piuttosto importante.»
Scontato il tuo desiderio di tornare ad Asti…
«E' un Palio bellissimo, impegnativo e sono sicuro, se dovessi riuscire a tornarci, di lottare per la vittoria. Importante è poter preparare il cavallo in maniera adeguata e creare con lo stesso il giusto "feeling" per poter rendere al massimo.»
La soluzione migliore sarebbe montare un purosangue che conosci, magari di tua proprietà…
«Ho in scuderia due cavalli di buona levatura, che conto di presentare nella prossima stagione di corse al top della forma. Due soggetti in crescendo, nei quali nutro piena fiducia.»
E se ti proponessero un cavallo che non conosci?
«Beh, lo proverei e poi prenderei una decisione in merito. Ritengo però che il rapporto quotidiano con un purosangue sia fondamentale per cavarne il meglio dal punto di vista del rendimento.»
Sei stato contattato da qualche Comitato Palio astigiano per la corsa del prossimo settembre?
«Si, con qualche Rettore ho parlato, ma non ho definito alcuna trattativa. So che ad Asti la situazione fantini si sta muovendo e mi auguro di trovare spazio.»
Oltre ai propositi battaglieri per Asti, quali altri Palii hai in programma nel 2016?
«Sicuramente Legnano, dove difenderò nuovamente i colori di San Bernardino. Anche per l'appuntamento lombardo nutro ambizioni di rilievo. A Legnano mi ero messo in evidenza nel 2014 quando vinsi la "Provaccia" per la Contrada di Sant'Erasmo e punto a centrare lo stesso obiettivo anche nella corsa maggiore.»
Anche a Siena sei in costante ascesa…
«Negli ultimi Palii ho fatte buone cose, ritagliandomi uno spazio importante e acquisendo credibilità. Per la "carriera" di luglio le prospettive appaiono rosee, senza scordare però che Siena è un Palio legato a dinamiche e situazioni particolari.»
Fucecchio? Bientina? Castiglion Fiorentino?
«Al momento tutto tace. Credo però che se dovesse saltar fuori qualcosa di interessante per il sottoscritto, ciò avverrà nei primi mesi dell'anno nuovo.»
Un Palio invece dove sicuramente sarai presente sarà quello di Castel del Piano, ad inizio settembre…
«Si, ho creato un buon rapporto con una Contrada e le probabilità che io sia al via sono assai elevate.»
In poche parole riusciresti a farmi l'identikit del fantino Carlo Sanna?
«Sono un buon partitore, solitamente riesco a schizzare via nelle prime posizioni. E' una mia dote. Inoltre ho coraggio e in corsa riesco a leggere bene le situazioni. Sulla tecnica, beh… lascio giudicare gli altri.»
Che cosa ti aspetti dal 2016?
«Vorrei continuare nella mia crescita professionale e mettere in bacheca almeno un risultato importante in un Palio che conta.»
Magari ad Asti…
«Sottolineo ancora: pista difficile, ma Asti è un Palio che mi piace davvero tanto. Servono abilità e freddezza. Difficile che su quella piazza vinca un fantino di secondo piano. Basta scorrere l'albo d'oro della corsa per trovare conferma di ciò che dico.»
In chiusura ricordiamo che Carlo Sanna ha già corso tre volte a Siena, debuttando nell'agosto 2014 per il Valdimontone. A luglio 2015 difese i colori della Tartuca, mentre nell'agosto dell'anno passato montò nuovamente per il Valdimontone. Una presenza ad Asti (2015, San Martino San Rocco) e una a Legnano (2015, San Bernardino).
Massimo Elia