Il dado è tratto, la decisione è presa. Quella che prima era da considerarsi soltanto una voce è diventata adesso realtà: non sarà Silvano Mulas, detto Voglia, il fantino che correrà il Palio 2016 per la Cattedrale
Il dado è tratto, la decisione è presa. Quella che prima era da considerarsi soltanto una voce è diventata adesso realtà: non sarà Silvano Mulas, detto Voglia, il fantino che correrà il Palio 2016 per la Cattedrale. Al suo posto il Rione guidato dal Rettore Flavio Arnone ha ingaggiato Dino Pes, detto Velluto, reduce da due consecutive finali col giubbetto di San Secondo.
Il Rettore Arnone: «Erano tante le voci che giravano riguardo ad un nostro possibile cambio di monta, ma la decisione ufficiale l’abbiamo presa soltanto un paio di settimane addietro. Silvano già da tempo era tornato a correre in ippodromo, ottenendo risultati di grande rilievo. Su tutti il trionfo nel “Regina Elena” a Roma, una delle competizioni più prestigiose del panorama ippico nazionale. Senza scordare tutta una serie di brillanti vittorie da lui ottenute, più o meno di recente a Milano. A decidere della rinuncia a montare è stato Silvano e quando me l’ha comunicato mi è venuto da piangere. Nel tempo, alla Cattedrale, abbiamo costruito un gruppo unito ed il nostro sogno era di vedere “Voglia” regalarci l’agognato Drappo. Però comprendo perfettamente la sua decisione, visti i vincoli e le imposizioni alle quali Silvano deve e dovrà sottostare in futuro. Vincoli e imposizioni dettate, ovviamente, dai proprietari dei purosangue che monterà in ippodromo.»
Silvano Mulas motiva così la sua scelta: «Con la Cattedrale è venuto a crearsi un rapporto meraviglioso. Siamo tutti amici e negli ultimi anni abbiamo sviluppato un programma che avrebbe dovuto portarci a recitare un ruolo di primissimo piano nel Palio ormai alle porte. Io ho però forzatamente dovuto guardare oltre: campare di Palii non è così facile, ho una famiglia da mantenere. Gli ingaggi e i premi ottenuti in ippodromo costituiscono una garanzia sicuramente maggiore.»
Oltre ad Asti, Silvano, a quali altri Palii hai dovuto rinunciare?
«Avrei potuto correre a Fucecchio e avevo ingaggio a Piancastagnaio. Però… la decisione è presa.» Irrevocabilmente? O in futuro potresti rientrare nell’ambiente paliesco?
«No, non tornerò nel mondo dei Palii. Non avrebbe molto senso continuare nel “tira e molla”. Ho scelto gli ippodromi e sarà lì che da ora in poi si svilupperà la mia carriera.»
Arnone e Mulas, ad una voce, tengono però a sottolineare che il gran lavoro finora svolto con la Cattedrale non andrà perso.
Arnone: «Silvano continuerà a lavorare con noi, sarà un elemento fondamentale della nostra commissione corsa e preparerà il nostro splendido “grigio” da qui fino al Palio. Il cavallo è in grande forma e i riscontri forniti dal Palio di Legnano, dove è andato in finale dominando la batteria, costituiscono in merito un’importante conferma.»
Mulas: «Sono sicuro di affidare il cavallo ad un grande fantino. Dino Pes lo ha già montato in alcune altre circostanze, anche qui da noi allo stadio, ottenendo sempre eccellenti risultati. E’ il fantino giusto per portare a termine il lavoro finora svolto. Professionale, serio e preparato. Tutti i risultati da lui conseguiti ad Asti, sia nel Palio sia nelle riunioni al “Censin Bosia” parlano a suo favore.»
Ultima domanda a Flavio Arnone riguardo alla data della presentazione di Dino Pes: «Non abbiamo ancora deciso in proposito, ma è non è da escludere che Dino possa essere presentato in occasione della sua venuta ad Asti per le corse di luglio organizzate dal Collegio dei Rettori.»
Da “Voglia” a “Velluto” allora…
«Si – chiude Arnone – e lo slogan della Cattedrale da qui al Palio di settembre sarà… “Abbiamo Voglia di Velluto”. Ogni allusione al Drappo è… puramente voluta!»
Massimo Elia