L'Asti Calcio riparte da tre: messe a tacere le voci di possibile cessione della società, Pier Paolo Gherlone gioca il tris d'assi, confermando nella mattinata di sabato mister Nicola Ascoli,
L'Asti Calcio riparte da tre: messe a tacere le voci di possibile cessione della società, Pier Paolo Gherlone gioca il tris d'assi, confermando nella mattinata di sabato mister Nicola Ascoli, il suo vice Enrico Pasquali e il dg Lillo Di Franco. All'Hasta Hotel di Valle Benedetta i dirigenti biancorossi hanno presentato alla stampa le linee guida per la stagione sportiva 2014-2015.
«Nelle ultime settimane ci sono stati dei colloqui con una cordata interessata a rilevare la società, ma i tempi tecnici e quelli sportivi non coincidevano. Il 7 luglio in occasione della nostra assemblea ci sarà l'ingresso di un nuovo dirigente che si occuperà prevalentemente del settore giovanile», dichiara Pier Paolo Gherlone, che ha anche annunciato con grande piacere che nella prossima stagione i "cugini" delle Colline Alfieri, militanti in Eccellenza, giocheranno le partite casalinghe al Bosia. «E' stato un anno difficilissimo per i problemi noti a tutti, ma oggi possiamo dire di essere tranquilli, i calciatori sono stati pagati, i principali fornitori saldati con la cessione del credito vantato con il Comune di Asti, ed entro fine mese salderemo i debiti rimasti», commenta il leader dirigenziale in merito alla situazione economica del sodalizio.
«Il campionato sarà di buon livello ma noi potremo contare su basi importanti costruite in queste due stagioni. Il nostro primo obiettivo è la conferma dell'ossatura della passata stagione», dichiara il presidente Di Franco. «Ringrazio i dirigenti per aver confermato la fiducia verso me ed Enrico, nel calcio moderno non è usuale allenare la stessa squadra per tre stagioni consecutive. Siamo pronti a lavorare con grande impegno per compiere un percorso importante», la chiosa di mister Ascoli.
Le prossime settimane saranno calde in fase di mercato: la base di partenza sono le conferme di Ciolli, Mariani, Corradino, Genocchio, Lewandowski e Lo Bosco: con tali garanzie il futuro prossimo a livello tecnico avrebbe basi decisamente solide.
Davide Chicarella