Momenti di gloria nella serata di lunedì per l'astigiano di adozione e collaboratore de La Nuova Provincia Constantin Pletosu, premiato alla prima edizione del concorso fotografico nazionale
Momenti di gloria nella serata di lunedì per l'astigiano di adozione e collaboratore de La Nuova Provincia Constantin Pletosu, premiato alla prima edizione del concorso fotografico nazionale "L'immagine delle rievocazioni storiche italiane", promosso dalla Federazione Italiana Giochi Storici. Nella stupenda cornice di Palazzo Borghese a Firenze, Constantin ha ricevuto il primo premio nella sezione "Fotografia a colori" con una delle tre foto che ha presentato in gara, tutte scattate in diverse edizioni del Palio di Asti. La stessa foto premiata dalla giuria ha anche ottenuto il maggior numero di voti dal pubblico intervenuto e chiamato a pronunciarsi sulle oltre centocinquanta immagini concorrenti.
Constantin, il tuo è stato evidentemente un lavoro capace di soddisfare sia la critica sia il giudizio degli spettatori.
Mi ha fatto molto piacere vincere anche il premio da parte del pubblico. La giuria può dare una valutazione tecnica che può essere più o meno soggettiva, però un buon lavoro deve anche cercare di soddisfare il pubblico.
Da cosa è nata la tua scelta di presentare delle fotografie raffiguranti la nostra corsa del Palio?
Io ho tante foto del Palio di Asti, lo seguo per professione da dodici anni. La corsa mi ha subito affascinato, tanto che quando ho avuto modo di andare in Romania, ho fatto una mostra fotografica in cui ho esposto numerose foto del Palio di Asti, cercando di intrecciare eventi culturali italiani e rumeni. Questa però è la prima volta che ho presentato in concorso un soggetto del Palio e la gioia è ancora più grande per aver vinto a due passi da Siena.
Ci racconti un po' di questo concorso fotografico? Come ne sei venuto a conoscenza? Che esperienza è stata?
Ho visto il bando su internet all'inizio dell'estate, e mi son promesso di tentare. Ho spedito le foto a settembre e la scorsa settimana ho ricevuto una mail che mi comunicava di aver vinto il premio nella sezione "Fotografia a colori". Così venivo invitato ad essere presente alla cerimonia di premiazione di lunedì sera a Firenze.
Era previsto un solo riconoscimento per il primo di ogni sezione, "Fotografia a colori", "Fotografia in bianco e nero" e "Racconto", cioè da 3 a 5 foto collegate da una trama. Alla cena di gala della Federazione Italiana Giochi Storici, a Palazzo Borghese, hanno partecipato anche il prefetto e il sindaco di Firenze: c'erano circa 150 presenti, che hanno visto tutte le fotografie in gara e votato quella che secondo loro era la migliore. Così ho ottenuto anche il premio del pubblico. Mi ha colpito molto però la foto sul calcio fiorentino che ha vinto la sezione in bianco e nero: a giugno ho intenzione di andare a fotografarlo, lo stesso presidente della Federazione me lo ha suggerito.
Ci descrivi la foto vincitrice? Come l'hai scattata?
La mia foto risale al Palio 2010 e rappresenta la partenza di una batteria. E' un'immagine che vede i cavalli nel pieno del movimento e il contorno del pubblico. Il gruppo compatto al canapo sta incominciando a rompersi: l'accoppiata davanti è molto ben dettagliata, gli altri invece sono via via più sfocati. La partenza è un momento cruciale, qui si vede il movimento, la tensione, il desiderio di vincere. Una fotografia della corsa del Palio rientra per modalità di esecuzione tra le foto di sport, perché c'è molto movimento: io ho il vantaggio di fare tante foto sportive di calcio e calcio a 5 che sono giochi molto veloci, perciò per me fotografare la corsa non è difficile, più complicato è trovare uno spunto artistico. Comunque per scattare una foto così servono tempi molto corti, diaframma aperto per scontornare i soggetti e molta attenzione a ciò su cui vuoi puntare l'obiettivo. Non ho usato una tecnica semplice, perché ho utilizzato un teleobiettivo molto lungo, tirato a grande distanza da una posizione frontale, con i cavalli che venivano verso di me. Guardando la foto, diresti che io sono in mezzo alla pista coi cavalli che stanno per calpestarmi!
Luca Parena