Il Cinaglio, che non poteva contare nella circostanza sull’apporto di Federico Merighi, debuttava in maniera positiva imponendosi contro la compagine tedesca del Fallensleber per 13 a 3, bissando poi la vittoria contro la francese Paulhan. Federico ed Umberto Pastrone, Lorenzo Tonon e Gabriele Ullio chiudevano il girone eliminatorio superando i francesi del Cournonterral per 13 a 7. In virtù del primo posto nel girone in semifinale trovavano il Segno, avversario affrontato e battuto nella finale scudetto dell’anno passato.
La partita non tradiva le aspettative, rivelandosi combattuta e spettacolare. Trentini in vantaggio prima per 5 a 1 e poi per 10 a 5, parziale quest’ultimo che rappresentava una serie ipoteca sul successo. A questo punto il Cinaglio si lanciava in una disperata rimonta che lo portava ad avvicinare i rivali fin sul 12 a 10 (trenta pari), ma erano i ragazzi di Zeni (Enrico Magnani, Eros Valentini, Mirco Campolongo, Gabriel Fiorini, Alessandro e Gabriele Merighi) a prevalere.
Soffertissima la vittoria in finale a spese del Florensac, conquistata sul filo di lana: 13 a 12. Nella sfida decisiva in campo femminile il Nave San Rocco s’imponeva invece con margine più ampio, 13 a 6, sulle francesi del Poussan.