Anche gennaio se n’è andato, e col passare dei giorni si fa sempre più vivo il desiderio di tornare alla normalità pure in campo calcistico. Fra le squadre che ci interessano da vicino l’ASD Asti è una di quelle che più non vedono l’ora di riprendere a giocare. A parlarci della situazione è Davide Montanarelli, allenatore biancorosso per la quarta stagione consecutiva.
Come sta procedendo la preparazione in vista dell’eventuale ripresa del campionato?
«Molto bene. La squadra è al completo, abbiamo recuperato gli infortunati e stiamo sostenendo gli allenamenti consentiti anche in vista dell’obiettivo principale in questo momento, che è appunto il ritorno in campo per l’attività ufficiale».
Secondo te, quando si ricomincerà a giocare?
«Venerdì ci sarà una riunione a Roma della Lega Nazionale Dilettanti. Spero che nell’occasione vengano fuori delle date più certe circa la ripresa del torneo di Eccellenza».
Si continua a parlare di recuperi (sono quattro per voi) con due obiettivi ben precisi: portare a termine l’andata e accedere ai playoff allargati. Cosa puoi dirci al riguardo?
«Penso che, a questo punto, sia l’unica soluzione attuabile. Confido però in una ripresa concreta andando anche oltre la stagione normale. Del resto, a mio avviso, l’annata sportiva potrebbe concludersi tranquillamente a fine giugno».
L’Asti tornerà ufficialmente in campo schierando qualche nuovo acquisto?
«Il mercato è aperto sino al 26 febbraio. Vedremo se ci sarà qualche possibilità, ma abbiamo già una rosa molto competitiva, ovviamente in riferimento al nostro obiettivo più importante che è la promozione in Serie D».
Siete a punteggio pieno dopo tre gare di campionato. Quali possono essere le vostre “chances” in chiave-salto di categoria?
«Tre partite non dicono nulla in una situazione di classifica, però siamo consapevoli della nostra forza. Vogliamo quindi continuare a recitare un ruolo da protagonisti come è avvenuto nella fase iniziale del campionato».
Galletti attualmente in corsa nella fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza essendo già qualificati per i quarti di finale. Il doppio confronto dovrebbe vederli infatti di scena contro la Stresa Sportiva, società calcistica del Lago Maggiore. Si riprenderà a giocare pure nell’ambito di questa competizione?
«Ci teniamo a fare bene. Negli ultimi anni non eravamo mai riusciti a superare il primo turno, mentre in autunno abbiamo eliminato Canelli e Cbs. Spero quindi che la squadra possa continuare a giocare anche in Coppa Italia disputando magari un turno in gara unica sino alla chiusura della fase regionale. Il tutto anche perché dovremo giocare, molto probabilmente, senza la presenza del pubblico».
Gianni Truffa