C’è anche un’importante matrice astigiana nel successo europeo della nazionale italiana di football americano. Doudou Ndiaye, di origini senegalesi residente a Castello d’Annone, festeggia assieme agli Azzurri lo storico titolo conquistato a Malmoe, in Svezia. La chiosa di un 2021 da incorniciare per il nostro sport.
Doudou, come nasce la passione per un’attività tipicamente USA?
Quando sono arrivato in Italia giocavo a basket, poi complessità legate al tesseramento mi hanno spinto a conoscere il football. Ho giocato alcuni anni ad Alessandria e successivamente ho fatto parte dell’Alfieri Asti nel ruolo di safety.
Poi la Nazionale…
Grazie al mio ex coach ad Alessandria, quando avevo deciso di smettere con il football giocato. Un’opportunità che ho colto con piacere: faccio parte del gruppo logistico della Nazionale giovanile e della prima squadra.
Come si svolge la tua attività?
Nel football americano servono attrezzature specifiche in base ai ruoli in campo, noi ci occupiamo di dare allo staff tecnico il materiale e il supporto per gli allenamenti e agli atleti ciò che devono indossare. Durante le partite può anche accadere che qualcosa si rompa e noi ci occupiamo di sostituire i materiali danneggiati.
Una bella gioia la conquista dell’Europeo…
Eccome. La mia avventura è partita nel 2019, la squadra ha conquistato il pass per giocarsi chance europee grazie alla vittoria contro l’Austria. Abbiamo battuto la Svizzera e avremmo dovuto affrontare in semifinale la Francia, ma i transalpini hanno dovuto rinunciare a causa della positività al Covid-19 di molti atleti. La finale è andata così in scena di fronte a circa 2500 spettatori in Svezia, a Malmoe, e abbiamo vinto 41-14. Ci tengo a sottolineare che anche i nostri under a Grosseto hanno conquistato nel 2021 ben tre titoli europei, a dimostrazione dell’ottimo percorso di crescita.
Intervista completa nell’edizione di martedì 9 novembre