Elisa Stefani, la gioia azzurra è solo rimandata
Dalla gioia per la prima convocazione in Nazionale alla delusione per il rinvio dei Mondiali di mezza maratona. L’atleta della Brancaleone Asti Elisa Stefani, 33 anni originaria di Valenza, aveva ricevuto mercoledì la notizia della chiamata in Azzurro per la rassegna iridata prevista per il 29 marzo a Gdynia in Polonia. Due giorni dopo però la World Athletics ha comunicato la decisione di rinviare la gara al 17 ottobre.
La Fidal ha sospeso tutte le attività agonistiche fino al 3 aprile nel rispetto del Decreto del 4 marzo scorso per contenere la diffusione del Coronavirus, ma anche fuori dai confini nazionali la preoccupazione sta portando a una revisione del calendario. La situazione è particolarmente incerta per Elisa e gli atleti italiani in cerca della qualificazione per i Giochi Olimpici di Tokyo: per i concorrenti dei Paesi colpiti dal contagio come l’Italia è complicato infatti iscriversi alle poche gare al momento confermate.
Come sta vivendo questi giorni di incertezza?
«Con un po’ di rabbia, lo ammetto. La notizia del rinvio dei Mondiali è una delusione ma non una sorpresa. Nell’ottica dei Giochi l’unica speranza è che la Iaaf proroghi il periodo per fare i tempi limite, sempre che l’incertezza possa risparmiare le stesse Olimpiadi».
La preparazione va avanti lo stesso?
«Sì quella prosegue bene. Ogni giorno, salvo imprevisti, corro i miei chilometri. Se capita una volta che non riesco a coprire la distanza in programma recupero il giorno dopo».
Intervista completa sull’edizione di martedì 10 marzo 2020 de La Nuova Provincia