LHasta comincia con una sconfitta la stagione di B1, sul parquet del vecchio PalaGerbi, di fronte ad un buon pubblico. Troppi i peccati di gioventù per il rinnovatissimo sestetto astigiano, che
LHasta comincia con una sconfitta la stagione di B1, sul parquet del vecchio PalaGerbi, di fronte ad un buon pubblico. Troppi i peccati di gioventù per il rinnovatissimo sestetto astigiano, che mostra ottime potenzialità ma paga a caro prezzo lelevato numero di esordienti. Il tecnico astigiano Oriana Arduino non poteva contare sul regista Utelle (frattura al dito per lui) e si affidava a Gianoglio; sulla diagonale si vedeva Avalle, con Cavallo e Argilagos di mano, Morchio e Mazzone al centro, Risso nel ruolo di libero. Lavvio di primo set registrava un buon approccio del sestetto di casa, e sul 5-1 era il tecnico dei fossanesi, lex nazionale Liano Petrelli a chiamare il primo time-out. La ricezione funzionava e al centro Morchio e Mazzone erano protagonisti come del resto anche Avalle.
LHasta volava sul 17-10, poi una palla contestata innervosiva Cavallo e compagni che subivano un break di 7-0 permettendo agli ospiti di rientrare in partita, effettuare il sorpasso (20-21) e chiudere la frazione. «Peccato, ci siamo complicati la vita da soli – commenta Arduino – in un set che pareva giaà vinto; abbiamo pagato linesperienza». Il secondo set rimaneva in equilibrio fino al 6 pari, poi un doppio errore in attacco di Cavallo, che pagava una precaria condizione, spingevano la panchina astigiana a gettare nella mischia Giraudo per il capitano astigiano. Il Fossano prendeva il largo (9-12, poi 12-16) anche perchè la ricezione astigiana andava sempre più in crisi inanellando numerosi errori. Miglietta prendeva il posto di Avalle ma un errore di Morchio regalava il secondo parziale agli ospiti.
Nel terzo set Arduino confermava Argilagos opposto, Miglietta e Giraudo di mano e qualche frutto arrivava: lHasta partiva bene (5-2), grazie alla crescita di Giraudo ma anche allottimo esordio in B del giovanissimo Miglietta, 18 anni. Proprio il nuovo acquisto realizzava il 17-11 che dava il largo al sestetto di casa, che trovava il largo e accorciava la distanze nel conto dei set. Purtroppo nel quarto parziale lHasta rimaneva in partita solo fino al 5 pari, poi calava ed usciva pian piano dalla partita; neppure i cambi rinvigorivano Gianoglio e compagni che si arredevano sul 13-25. «Battuta e ricezione devono essere i pilastri del nostro gioco – commenta il tecnico astigiano – perchè con palla scontata in banda non abbiamo schiacciatori potenti, mentre al centro abbiamo fisicità e dobbiamo utilizzarla; dobbiamo cercare giocate semplici». «Se questa sera prendevamo un punto – conclude Arduino – non rubavamo nulla».
Giorgio Bravo