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Pallacanestro

I 66 punti di Francesco Ferrari, figlio d’arte di un grande ex Cierre

Ritratto di un giovane campioncino che ripercorre le orme di papà Federico, che fece gioire a suon di canestri gli spettatori astigiani

Una prestazione da strabuzzare gli occhi per un talento piemontese della palla a spicchi con un pezzo di Asti nel cuore. Francesco Ferrari, giovane giocatore del College Borgomanero, guardia-ala classe 2005, in una partita di Under 19 Eccellenza ha realizzato la bellezza di 66 punti in una partita di campionato contro il CUS Genova, più di quelli messi a segno dalla formazione avversaria.

Il 18enne è stato anche il settimo miglior marcatore agli Europei U18 nel 2023, oltre che protagonista dell’ultima Next Gen Cup con la maglia dell’Olimpia Milano: 26 punti e 13 rimbalzi nella finale vinta. Vanta inoltre una media vicina ai venti punti a gara in Serie B.

I suoi 66 punti, in un periodo dove la “March Madness” del College Basket NCAA statunitense è sulla bocca di tutti, ha il sapore di una “senior night” di fronte ai compagni di squadra e alla società che l’hanno accompagnato nel suo processo di crescita, una prestazione da antologia nella notte più emozionante, che chiude un ciclo importante in attesa di nuove sfide.

Per Francesco il futuro è ancora in via di definizione, certamente ci sono molti club di Serie A interessati al suo incredibile talento e le prospettive europea e statunitense non sono certo da scartare per il futuro.

A supportarlo nelle scelte un papà che della pallacanestro è un fine dicitore, oltre che un grande ex della Cierre Basket in Serie B, Federico “Mine” Ferrari. Tutti gli appassionati di pallacanestro locali ricordano i canestri a grappoli realizzati dalla formidabile ala nella sua avventura astigiana, sotto la guida di coach Franco Passera e al fianco di Biganzoli, Jack Passera, Di Gioia e tanti indimenticabili eroi della palla a spicchi locale.

Buon sangue non mente, insomma, i 66 punti di Francesco sono uno score da record ma nascono da un processo di crescita “passo dopo passo”: i consigli di papà Federico, oltre che le mani “decisamente educate” per il canestro da parte di entrambi, sono un grande punto di partenza per una carriera prestigiosa. E noi astigiani non potremo che fare il tifo per lui.

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