L'occasione del riscatto, in una partita decisamente in salita. L'Asti, reduce da una sconfitta pesante sul terreno amico del Censin Bosia contro il Sestri Levante, vuole voltare pagina e dare
L'occasione del riscatto, in una partita decisamente in salita. L'Asti, reduce da una sconfitta pesante sul terreno amico del Censin Bosia contro il Sestri Levante, vuole voltare pagina e dare una scossa al proprio cammino in serie D, cercando l'impresa nell'anticipo di sabato, alle 14,30 contro il Borgosesia.
La formazione che annovera in rosa due importanti ex come lo stopper Marco Colombo e il centrocampista Christian Alvitrez è reduce da tre vittorie consecutive con nove sigilli realizzati: «La cosa bella del calcio è che dopo un fine settimana storto si ha l'opportunità di rifarsi subito. Sappiamo che il Borgosesia è un avversario a dir poco ostico, ma in stagione abbiamo anche fatto bene contro gli avversari di rango. L'imperativo è azzerare tutto e ripartire con grinta e cuore alla ricerca di un successo», dichiara Marc Lewandowski, regista dei galletti. «Il nostro è un momento delicato e sfortunato – prosegue il mancino ex Padova – perchè agli avversari basta un'occasione per far gol. A noi, invece, spesso capita di creare quattro o cinque opportunità e non sfruttarle».
Nei giorni scorsi sono emerse voci riguardanti difficoltà nel pagamento degli stipendi da parte della società e un atteggiamento poco "agonistico" da parte dei calciatori, ma Lewandowski su questi punti è chiaro e lapidario: «Queste cose sono cavolate. Noi giocatori siamo professionali e quando scendiamo in campo diamo tutto ciò che abbiamo per la maglia biancorossa, lo dico a nome mio e della squadra. Sappiamo che in questa stagione sono accaduti episodi che hanno complicato i piani societari, ma tutti noi abbiamo fiducia piena nella dirigenza e siamo certi che tutto andrà secondo gli accordi presi. La squadra è con mister Ascoli e sa di aver fatto un lavoro importante in questo campionato, e l'allenatore è convinto del nostro potenziale. Abbiamo solo bisogno di serenità: il vicepresidente Gherlone ha rafforzato il supporto verso di noi e verso lo staff tecnico e con queste certezze non ho dubbi che conquisteremo una tranquilla permanenza in categoria, come era nei programmi di inizio campionato», conclude Marc.
Sabato, intanto, i biancorossi scenderanno su un campo tradizionalmente difficile senza gli squalificati Loreto Lo Bosco e Marcello Genocchio: i vercellesi di casa solitamente puntano sul 4-3-3, con spazio all'under Libertazzi tra i pali, in difesa a Colombo e Montesano come stopper, l'under del ?96 Gusu e il mancino del ?93 Pavan come esterni bassi. In mediana la regia è affidata a Mazzocchi, un passato di prestigio a Cuneo e Savona in virtù di doti tecniche di prim'ordine, un presente in granata dopo una miriade di guai fisici che paiono superati.
Al fianco del metronomo, D'Iglio e Alvitrez garantiranno dinamismo. L'attacco è atomico: il bomber ex professionista Guidetti segna sempre caterve di reti ogni anno, sull'out di sinistra l'ex Verbano Gasparri, ala con fiuto per la porta, e il classe 1994 Scaldaferro, autore di molti sigilli a inizio campionato. Un solo assente per i Manzo-boys, il giovane Affinito, che tuttavia non sempre trova spazio tra i titolari. Squadra che segna molto quella vercellese, che tuttavia talvolta si distrae: l'Asti dovrà sfruttare le pause di questa corazzata per "pungere" e fare risultato.
Davide Chicarella