Cerca
Close this search box.
IMG WA
Sport
Galleria 
Riconoscimento

Il Grazzano Badoglio ha ricevuto dall’USSI il premio intitolato a Giovanni Caligaris

Il team aleramico, presieduto da Alessandro Redoglia, ha visto riconosciuta la lunga serie di successi conseguita dal 2012 ad oggi nel tamburello a muro
Il Grazzano Badoglio, la società tamburellistica maggiormente titolata non solo della nostra provincia ma dell’intero panorama nella specialità del muro, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento a Torino. Il team aleramico, presieduto da Alessandro Redoglia, è stato premiato nell’ambito del tradizionale evento organizzato dall’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) durante il quale vengono celebrate assegnate una serie di onorificenze ad atleti e sodalizi che si sono distinti in varie discipline, individuandoli secondo criteri che valorizzano in modo particolare le eccellenze sportive piemontesi. All’ASD Grazzano Badoglio è andato il premio intitolato all’indimenticato arbitro di serie
A Giovanni Caligaris con questa motivazione: «Una pallina di caucciù che vola veloce e rimbalza all’impazzata su piazze assolate e brulicanti di tifosi, sfrigolando su tamburelli impugnati da giocatori che sono idoli e miti per gli abitanti di paesi da cartolina immersi in colline e vigneti. La piazza è luogo di incontro e socializzazione e, nel Monferrato, anche di sport. Nelle province di Alessandria e Asti le piazze, sovrastate da cinta murarie di epoca medioevale si trasformano, infatti, in arene dove si gioca a tamburello a muro, il Tambass in dialetto. Calliano, Castell’Alfero, Grazzano Badoglio, Moncalvo, Montechiaro, Montemagno, Rocca d’Arazzo e Vignale: questi alcuni epicentri del “muro”, lo sport che catalizza i discorsi della gente monferrina da aprile a ottobre ed è espressione di cultura e folklore, per cui la vittoria di un campionato non rappresenta solo un successo sportivo ma un vanto nei confronti degli altri paesi.
Il Real Madrid del Tambass è l’ASD Grazzano Badoglio. Nel 2009, anno in cui è salito alla presidenza Redoglia, la società è ripartita dalla B e dal 2012 è diventata la dominatrice della serie A vincendo 9 scudetti (l’ultimo lo scorso 4 agosto a Vignale contro il Portacomaro). Il ricchissimo albo d’oro del sodalizio monferrino, fondato nel 1975, vanta in totale 27 trofei: 15 scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe. Un pedigree eccezionale. Il suo giocatore più rappresentativo è Vittorio Fracchia, soprannominato il CR7 del tambass, che in carriera ha vinto 10 scudetti».

È stato Federico Calcagno, Presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, a consegnare l’onorificenza ad Alessandro Redoglia e a Vittorio Fracchia. «È un premio che vogliamo condividere con tutto il Paese. Ogni membro della nostra piccola comunità deve sentirsi partecipe e orgoglioso di questo riconoscimento» – rimarca il presidente del Grazzano».

All’evento hanno partecipato celebrità dello sport e del giornalismo. Sono stati insigniti del premio USSI atleti olimpici e paralimpici del calibro, tra gli altri, di Giorgio Malan e Carlotta Gilli, in grande evidenza durante la kermesse di Parigi 2024. Agonisticamente parlando è quasi ora di rimettersi al lavoro per la stagione 2025 con 4 giocatori su 5 riconfermati: Vittorio Fracchia, Alessio Olivieri, Mattia Musso e Samuele Carpignano. In prima linea le alternative Alessandro Bossetto e Andrea Andrin, tornato alla base. Al posto di Elia Volpe, andato a Rocca, è tornato a vestire la maglia del suo paese il pluriscudettato Emanuel Monzeglio «uno dei talenti più eclettici e decisivi della serie A – chiosa Redoglia – esempio di professionalità, impegno e costanza. Si farà trovare pronto anche stavolta, come sempre.»

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre:

Edizione digitale