Il Consiglio del Palio, il primo convocato dopo la corsa di settembre, ha visto in apertura di seduta l'assessore Massimo Cotto "riprendere" alcune proposte mirate a rendere la
Il Consiglio del Palio, il primo convocato dopo la corsa di settembre, ha visto in apertura di seduta l'assessore Massimo Cotto "riprendere" alcune proposte mirate a rendere la manifestazione più coinvolgente e godibile, sia per chi ad Asti risiede e vive pertanto l'evento dall'interno, sia per i sempre più numerosi turisti che visitano la nostra città nelle due settimane centrali di settembre. Alcune parole di Cotto: «Ho cercato di dare stimoli, di proporre idee che potessero incentivare la manifestazione. Cercare di convincere la gente che ci stiamo impegnando per fare una cosa bella. Per riuscirci ritengo però si debba cambiare qualcosa.» L'assessore ha poi "stuzzicato" i massimi esponenti dei Comitati affinché esprimessero le loro opinioni. «D'altronde – ha affermato – il Palio è organizzato dal Comune, ma quest'ultimo non ha il completo potere decisionale perchè in determinate circostanze e situazioni siete voi a decidere. E allora: il Palio va inteso come qualcosa di immutabile o servono innovazioni per crescere?»
I temi più rilevanti toccati dall'assessore sono stati: Palio straordinario da correre a maggio 2016, anticipo ad inizio settembre del Palio ordinario, l'obbligo nelle prove del sabato di percorrere almeno i tre giri di pista ed un eventuale spostamento della sfilata al sabato in notturna. Sullo "straordinario" Spandonaro (Torretta) e Ghia (San Paolo) hanno sottolineato la necessità che lo stesso… «sia un Palio vero, con 21 partecipanti e che preveda lo svolgimento di tutte le manifestazioni in abbinata normalmente previste a settembre.» Nella gran parte dei casi anche gli altri Rettori hanno espresso le stesse indicazioni. Un possibile discorso di sperimentazione legato al Palio straordinario, con la proposta di alcune novità (su tutte la sfilata in notturna al sabato e le cene il venerdì in contemporanea) eventualmente da trapiantare nella manifestazione di settembre ha riscosso consensi piuttosto tiepidi. Sull'ipotesi di anticipare l'evento alla prima domenica di settembre favorevole Zappa (San Secondo): «Scuole ancora chiuse, maggior partecipazione dei bambini, miglior copertura televisiva.»
Ma c'è stato anche chi ha fatto presente che ad agosto, mese vacanziero da sempre, l'impegno sarebbe più intenso e in tempi più ristretti. Spandonaro, in quest'ottica, ha proposto di anticipare a maggio il Paliotto per avere a disposizione i vari gruppi di sbandieratori quali "forze lavoro" nei Comitati. Sfilata in notturna: più netta qui la spaccatura. Alcuni Comitati hanno sostenuto che la ricercatezza dei costumi e il lavoro delle sarte risulterebbe penalizzato, mentre riguardo alle prove la richiesta di Cotto di dare alle stesse maggior credibilità impiegando in pista il purosangue che correrà la domenica ha "spezzato" l'assemblea. Pausa di riflessione ora fino al prossimo Consiglio, quando il tempo delle decisioni non potrà più essere procrastinato.
Massimo Elia