Sono stati presentati nei giorni scorsi, presso il Polo Universitario Asti Studi Superiori (ex caserma Colli di Felizzano), i risultati del progetto Educata mente Sport, nato nel 2007 a Torino
Sono stati presentati nei giorni scorsi, presso il Polo Universitario Asti Studi Superiori (ex caserma Colli di Felizzano), i risultati del progetto Educata mente Sport, nato nel 2007 a Torino e poi esteso alle province di Cuneo e Asti per un totale di 30 scuole, circa 100 classi e più di 2000 bambini coinvolti. Il focus era puntato sugli anni scolastici 2010/11 e 2011/12, durante i quali i bambini di tutto il ciclo della scuola primaria sono stati seguiti, in orario curricolare, nella realizzazione di cinque unità dapprendimento finalizzate a potenziare alcune attitudini di vita attraverso attività motorio-ludiche.
Dalla presa di coscienza del sé corporeo al GiocoSport, gli alunni hanno compiuto un percorso che ha portato il gruppo di studiosi (gli insegnanti sono affiancati da laureati in Scienze Motorie e Sportive) a interessanti conclusioni. Sotto laspetto delle abilità motorie, anche limpegno di una sola ora settimanale sembra in grado di modificare, stabilizzandolo, lapprendimento sia dei maschi sia delle femmine; entrambi i generi hanno evidenziato un buon consolidamento delle conoscenze, dimostrando che non è necessario solo far fare ma anche spiegare e far riflettere su come e cosa fare; dalle misurazioni conclusive, infine, rispetto a quelle iniziali emerge un miglioramento anche dal punto di vista socio-relazionale.
Alla presentazione condotta da Giovanni Musella e Giulia Bardaglio della Suism sono intervenuti, tra gli altri, Michele Maggiora, in rappresentanza della Fondazione CR Asti che sostiene il lavoro, Lavinia Saracco (Ufficio Scolastico Provinciale) e lassessore Marta Parodi.
Marco Porcellini