Il conto alla rovescia sta per scadere. Il 5° Rally di Santo Stefano Belbo fa cadere gli ultimi veli mentre l’elenco iscritti si arricchisce di protagonisti pregustando un week-end di grande attesa. La gara sulle colline che hanno ispirato le poesie di Cesare Pavese conferma oltre al suo ormai classico lato sportivo anche una inconfondibile connotazione solidale con il Trofeo delle Merende giunto alla sua tredicesima edizione a proposito del quale è confermata l’ormai classica “Cena delle Merende” che quest’anno si svolgerà presso il Salone Polifunzionale a Santo Stefano Belbo.
La gara anche quest’anno è intitolata a Roberto Botta, indimenticabile imprenditore e pilota cuneese scomparso nel 2019. Confermati inoltre i trofei dedicati a Omar Pedrazzoli riservato ai concorrenti della classe N2 e Francesco Pozzi per la R3 mentre a Giovanni Malandra è intitolato il trofeo che verrà consegnato al primo navigatore ossolano nella classifica assoluta. Santo Stefano Belbo si conferma il punto di riferimento di tutto l’evento con il via, il riordino e il parco assistenza nonchè la pedana di arrivo dinanzi al Comune. Sei le prove speciali (tre da ripetere) per un totale di quasi 53 chilometri cronometrati. Vale la pena dare un occhiata alle caratteristiche del percorso di questa edizione.
La competizione accende i motori con lo shake down previsto nella giornata di sabato 4 Novembre dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Si tratta della parte finale della Prova Speciale “Santo Stefano” che i concorrenti affronteranno in gara. Lo start è posto sulla Provinciale S.P 204 a circa 100 metri dal bivio con la strada comunale Pianella, Il tratto è caratterizzato da una carreggiata medio-larga con asfalto in buone condizioni e si conclude nei pressi del bivio con la strada che porta a Cessole.
Prova speciale 1-3 SAN CARLO
Interamente in asfalto, il parziale che apre le ostilità misura 7 chilometri e 400 metri. Parte di questa prova è stata effettuata nell’edizione 2022 ma in senso inverso. La parte iniziale fino a Santo Stefano Belbo, è invece inedita. Il via viene dato sulla strada comunale in località Marini, all’altezza della Cascina San Carlo. La prima parte particolarmente stretta di circa 2,8 km è caratterizzato da una discesa . Prima di raggiungere l’abitato di Santo Stefano Belbo i concorrenti affronteranno un bivio a destra sulla Strada Provinciale 51. Un breve tratto pianeggiante porta sulla strada comunale Montaldi. La parte in salita inizia dal bivio a destra con la SP 190 su strada larga con asfalto in buone condizioni che conduce verso l’abitato di Camo. La prova si conclude dopo un tornante a sinistra.
Prova speciale 2-5 SANTO STEFANO
Questa prova, interamente in asfalto è già stata effettuata nelle edizioni 2019 e 2022 del Rally di Alba. Il cronometro scatta sulla Provinciale 204 a circa 900 metri all’incrocio con la Provinciale. 592, all’altezza del bivio per la chiesetta di San Grato. Il tratto lungo poco meno di sette chilometri 6,7 chilometri su carreggiata medio-larga si conclude poco prima del bivio con la strada che porta a Cessole.
Prova speciale 4-6 BOSIA
Già presentata nell’edizione 2022 del Merende la start viene dato su Via Follo, nel territorio di Bosia, a pochi metri dal ponte sul torrente Belbo. Particolarmente impegnativa la prima parte stretta e tortuosa che, poco prima del ponte “Rio Bostero” , immette sulla strada comunale via Rej. Un tratto in sottobosco conduce nel comune di Lequio Berria . Da qui si prosegue in discesa sulla Provinciale. 281 dove la strada si allarga sensibilmente fino a raggiungere il fondovalle. La prova si conclude poco prima del bivio verso il cimitero di Borgomale.