L’esplosione con la maglia del Crotone, il passaggio al Milan, e quel gol di testa, in casa dell’Atletico Madrid, quasi a sancire definitivamente la realizzazione di un sogno attraverso il gesto tecnico che forse lo caratterizza di meno. Quel gol, nei minuti di recupero, è certamente il “manifesto iconico” di Junior Walter Messias, calciatore rossonero che ha mosso i primi passi calcistici in Italia proprio sui campi piemontesi. Nel mercoledì del turno infrasettimanale ha realizzaqto con il Milan una splendida doppietta nel 3-0 contro il Genoa, e chissà che effetto fa vedere il proprio nome sul tabellino marcatori accanto al “mostro sacro” Ibrahimovic.
Junior Messias, classe 1991, talento tardivo e per questo ancor più curioso da raccontare e seguire nel suo evolversi, originario dello stato brasiliano di Minas Gerais, solo sei anni fa si divertiva nel calcio amatoriale torinese, fino a quando fu scoperto da Ezio Rossi e portato al Casale in serie D. Tanti i legami con la Pro Villafranca, sodalizio astigiano di Promozione di mister Beppe Bosticco (grazie ai dati raccolti da Giancarlo Malabaila, mente storica del calcio e della vita villafranchese): tramite il ds grigiorossoblu Ivano De Caro, per i tanti tornei disputati insieme, allenato da mister Giuseppe Bosticco ai tempi del Chieri (era il vice di Manzo) e compagno di squadra di due dei calciatori della prima squadra, Enrico Pasciuti e Lorenzo Venturello, quando vinsero insieme la Coppa Italia di Serie D sempre col Chieri.
“Ora per lui l’olimpo del grande calcio e nel fargli i migliori auguri perché la sua favola continui lo aspettiamo a calpestare il terreno del Villa Park come già hanno fatto alcuni campioni del mondo”, il messaggio del club villans. E noi, certamente, continueremo a seguirlo come un figlio del calcio dilettantistico piemontese che è riuscito a sfondare fra i big dello sport grazie a lavoro, talento e impegno.