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Sport

La grande Saclà basket si ritrova su Zoom

Meo Sacchetti, Alberto Merlati, Willie Kirkland e non solo, tra ricordi e obiettivi

La grande Saclà basket si ritrova su Zoom

Per una rimpatriata dal vivo è ancora presto, ma per organizzarne una in videochiamata su Zoom questo sembra il periodo giusto. Lo scorso venerdì 5 giugno si sono ritrovati “a distanza” alcuni dei protagonisti dell’età dell’oro della pallacanestro astigiana. Il ct della Nazionale e nuovo coach della Fortitudo Bologna Meo Sacchetti, Alberto Merlati, Wilbur “Willy” Kirkland e Bruno Boero hanno ricordato insieme a Giorgio Bassignana, presidente dei Veterani dello Sport di Asti, e a Marcello Billeri, la mitica stagione 1972-73, l’unica disputata in Serie A dalla Saclà ad Asti.

Ricordi

Quarantasette anni sono trascorsi da allora, il basket nel frattempo dopo un paio di rinascite è quasi scomparso dalla città, ma il legame tra giocatori, dirigenti e appassionati di quella squadra non è spezzato.

Nemmeno l’oceano che separa lo statunitense Kirkland dai suoi compagni di allora ha interrotto i contatti.

«Appena si può viaggiare ti vengo a trovare negli States», gli dice Sacchetti, «Ti offro un piatto di spaghetti alla carbonara», risponde Kirkland, che dell’Italia non ha dimenticato parole, cibo e amici.

I ricordi riempiono le conversazioni: il compianto Beppe De Stefano, artefice di quella squadra insieme al presidente Carlo Ercole, il coach ungherese Lajos Toth e le discussioni sul quintetto iniziale, il PalaGerbi che già negli anni ’70 era troppo piccolo e costrinse quella squadra a migrare al “Ruffini” di Torino dopo una sola stagione.

Sorrisi rugano i volti di questi diversamente giovani ragazzi, insieme a un po’ di malinconia: «Ho giocato a Gorizia, a Venezia, ma il periodo di Asti è il più bello che mi sia rimasto», ricorda il cuneese Merlati, che di quella Saclà era il pivot, un lungo capace di tirare (da sotto) i liberi con una precisione rara. Mancavano il regista Carlo “Charlie” Caglieris e la guardia Bruno Riva, ma l’obiettivo è recuperarli per il

prossimo incontro.

Obiettivo 2021

Giorgio Bassignana, che dal 1999 al 2011 è stato anche presidente del comitato piemontese della Federazione Italiana Pallacanestro, è infatti deciso a riunire tutti i protagonisti di quella formazione il prossimo anno, in un evento che sarebbe storico: «Viviamo nell’incertezza, ma spero che per maggio-giugno del 2021 sia fattibile».

Quando il presente è avaro di emozioni, la migliore consolazione è avere dei ricordi da onorare.

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