Si andrà quindi alla “bella”. Come previsto dal regolamento è stato il Cortemilia, team meglio classificato al termine della seconda fase, a decidere la sede di gioco. L’ultimo atto del campionato andrà in scena sabato prossimo, 29 ottobre, alle 14,30, allo sferisterio di Dogliani.
La partita giocata al “Gandolfo” di Dolcedo, al cospetto di un pubblico tanto folto quanto caloroso nel sostenere le due formazioni in campo, è stata intensa e combattuta fino all’ultimo “quindici”: ci sono voluti 21 giochi per dirimere la questione.
Gli imperiesi, consci dell’obbligo di dover vincere per portare i rivali allo spareggio, scendevano in campo determinatissimi e si portavano a condurre per 3 a 0. La panchina cuneese interveniva chiedendo un time-out, decisione necessaria per stoppare l’inerzia del match e nel contempo studiare le giuste contromisure da opporre alle giocate dei liguri. Il Cortemilia ritrovava il bandolo della matassa e riusciva prima ad operare l’aggancio e quindi a portarsi a condurre: 3 a 4 il parziale.
Parità ristabilita all’intervallo, 5 a 5, situazione che faceva presagire un secondo tempo ancor più scoppiettante. Previsione azzeccata, poiché il match proseguiva sulla falsariga della prima frazione. A ripartire meglio erano nuovamente Raviola e compagni che mettevano a referto i primi due giochi, 7 a 5 il parziale, ma subivano poi il ritorno veemente degli ospiti che capovolgevano le sorti della partita portandosi avanti nel risultato per 8 a 7. Il Cortemilia, in fase di ricaccio, modificava il proprio schieramento spostando Federico Gatto al muro e Rivetti nel ruolo di centrale. I liguri si rendevano conto dell’importanza del momento per l’esito del confronto e reggevano l’urto, respingendo i continui tentativi di allungo dei rivali: 8-9, 9-10.
L’incontro viaggiava sul filo dell’equilibrio, con tensione altissima sul campo e sulle gradinate. Si andava al ventunesimo gioco: sulla situazione di 30 pari nel gioco decisivo, Raviola e compagni mostravano maggior freddezza e precisione, conquistando le due cacce fondamentali per aggiudicarsi il punto decisivo e rinviare così alla “bella” ogni verdetto sull’assegnazione del titolo tricolore.
Imperiese: Federico Raviola, Alessandro Benso, Davide Iberto e Roberto Novaro.
Cortemilia: Massimo Vacchetto, Federico Gatto, Marco Parussa e Francesco Rivetti.