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Calcio femminile

Lisa Boattin e Matteo Scarpa illuminano il Pink SCA Day

Testimonial d’eccezione in corso Alba per la giornata dedicata allo sport in rosa: più di cinquanta giovani atlete in campo

Un grande pomeriggio di sole ha illuminato il Pink SCA Day, open day dedicato agli allenamenti calcistici rigorosamente al femminile presso la struttura di casa in corso Alba della Scuola Calcio Astigiana. Più di cinquanta giovani calciatrici si sono allenate per due ore in compagnia dello staff tecnico del sodalizio presieduto da Gianluca Castrignanò di fronte a due testimonial d’eccezione, il miglior difensore del campionato di Serie A Lisa Boattin, e Matteo Scarpa, astigiano doc, entrambe figure di riferimento della Juventus quattro volte vincitrice consecutivamente dello Scudetto. Quasi a sancire in maniera indelebile l’ottimo lavoro svolto dalla Pink SCA, che ha quale figura di riferimento Marilena Cervellino, da anni tra le anime del football in rosa in terra astigiana, e a confermare come il calcio femminile sia in crescita esponenziale, hanno fatto da corollario a un giovedì da ricordare una infinità di giovanissime atlete, entusiaste e partecipi. Tra i presenti anche il Delegato CONI Lavinia Saracco. L’occasione, prima della conclusione dell’Open Day, con annessi autografi e foto di rito, è stata propizia per scambiare alcune opinioni con gli ospiti illustri di giornata.

Lisa Boattin, arrivi in un campo di provincia e osservi più di cinquanta giovani atlete, segno che il calcio femminile ha compiuto passi da gigante…

“E’ stupendo osservare così tante ragazze correre dietro al pallone. Se penso a quando ho iniziato a giocare a calcio, in piazza seguendo le orme di mio fratello e rendendo felicissimo mio papà, juventino doc, il calcio femminile è cresciuto esponenzialmente. Al tempo giocavo con i ragazzi, oggi ci sono realtà, come la Pink SCA, che portano avanti un progetto tutto “in rosa” sin dalle più piccole. E’ bellissimo”.

Una Juventus femminile dominante in Italia che si sta facendo largo anche nelle Coppe Europee. La sensazione è che per il definitivo salto di qualità manchi un importante step, il professionismo. Condividi?

“La penso come te. Nella massima serie ci alleniamo ogni giorno e dedichiamo la quotidianità allo sport. Il passaggio al professionismo sembra imminente ed è fondamentale, perchè anche grazie alla televisione e alla visibilità ottenuta al Mondiale il calcio femminile è in crescita evidente. Per puntare a un ruolo importante in Europa servono strutture efficienti e tecnici di alto livello, sin dal settore giovanile, e posso dire con orgoglio che alla Juventus stiamo lavorando ormai da anni su un progetto importante”.

Matteo Scarpa, astigiano doc e pioniere del calcio femminile: che emozione provi a tornare sui campi che conosci bene?

“Ritornare a casa è sempre bello, vedere così tante ragazze sul manto erboso poi conferma lo straordinario lavoro che la SCA, con in testa Marilena Cervellino e Gianluca Castrignanò, sta facendo da alcuni anni a questa parte. Sodalizi del genere sono fondamentali nel permettere al calcio femminile di crescere, il professionismo sarà un altro atto dovuto nel riconoscere in tutto e per tutto ciò che le atlete meritano. Ringrazio tutte le ragazze che hanno partecipato a una giornata speciale”.

 

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