Una splendida giornata all’insegna dello sport, della comunità e dei valori condivisi ha fatto da cornice all’amichevole disputata tra la Nazionale Italiana Sacerdoti e la squadra locale degli ex allievi salesiani, giocata su tre tempi da 20 minuti ciascuno. La partita si è conclusa con un netto 3-0 per i sacerdoti, che hanno saputo imporsi grazie alla loro solidità di squadra e all’intesa maturata in anni di esperienza comune sui campi di gioco.
Ad aprire ufficialmente l’incontro è stato il calcio d’inizio battuto dal Vescovo della Diocesi di Acqui, un gesto dal forte valore simbolico, capace di sottolineare la dimensione umana e spirituale dell’evento. Presente in campo anche il Sindaco di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, che ha partecipato come ex allievo salesiano.
La direzione arbitrale è stata affidata a Gianluigi Bruno, supportato dagli assistenti Gerardo Priore e Paolo Vigliecca, che hanno gestito la gara con precisione e autorevolezza, garantendo il regolare svolgimento del match.
In tribuna erano presenti anche il Vicepresidente della Sezione AIA di Asti, Andrea Lacqua, anch’egli ex allievo salesiano, e il Presidente della Sezione, Robertino D’Alessandro, che hanno partecipato con entusiasmo, sottolineando quanto sport e formazione valoriale siano strettamente intrecciati.
Fin dalle prime battute, la Nazionale Sacerdoti ha mostrato un’organizzazione di gioco impeccabile, con schemi collaudati e una guida tecnica solida, elementi che hanno permesso loro di dominare la partita. Gli ex allievi salesiani, nonostante l’impegno e la determinazione, hanno faticato a contrastare la superiorità tecnica e l’esperienza degli avversari, che hanno indirizzato il risultato già nel primo tempo.
La sfida, agonisticamente vivace, ha mantenuto un buon ritmo nella prima parte, per poi rallentare leggermente nelle fasi finali, complice il caldo intenso che ha accompagnato l’intera giornata. Ciononostante, entrambe le squadre hanno mantenuto vivo lo spirito sportivo, offrendo al pubblico uno spettacolo piacevole e improntato alla correttezza.
Il punteggio non ha mai destato sorprese, ma il coinvolgimento del pubblico è rimasto alto, grazie all’impegno e al fair play dimostrati dai giocatori in campo. Più del risultato, a emergere è stato il messaggio positivo trasmesso attraverso il calcio, nel puro spirito salesiano di condivisione e crescita comune. Un evento da ricordare, dove lo sport è riuscito a unire generazioni diverse all’insegna del rispetto, della fede e della passione.