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Intervista

Manuel Beltrami: «Il muro è affascinante, a Rocca ho trovato passione ed entusiasmo»

Autentica icona del tamburello, vanta nel proprio palmares 14 scudetti vinti nell’open
Il campionato di tamburello a muro, iniziato nell’appena trascorso fine settimana, avrà tra i protagonisti Manuel Beltrami. Personaggio iconico nella storia del tamburello, Manuel, 14 scudetti vinti nell’open (11 a Callianetto, 2 a Castellaro e uno a Borgosatollo) difenderà i colori del Rocca. Esordio vincente a spese del Portacomaro.

A Beltrami abbiamo domandato i motivi della sua scelta, autentica svolta nella carriera….

«Premesso che a Solferino sono stato benissimo, dopo tanti anni trascorsi nell’open ad alto livello provavo il desiderio di cimentarmi nel muro, una disciplina che mi ha sempre affascinato. Ho dato anche un’occhiata alla mia carta d’identità, non posso negarlo. Amo molto poi i paesi dell’Astigiano, posti bellissimi che negli anni trascorsi qui ho imparato ad apprezzare. Era quasi destino che io approdassi in questo campionato.»

Il tuo parere sul campionato a muro?

«Ho giocato in passato alcune partite, ben comprendendo tutte le difficoltà e le sfumature che il muro comporta. Terreni di gioco e piazze diverse, impianti ognuno con caratteristiche e dimensioni particolari. Ogni partita sarà una scoperta.»

Perché il Rocca d’Arazzo?

«Sono stato catturato dal loro entusiasmo contagioso, dalla loro passione, dal forte spirito campanilistico. Le parole di Lele Bella hanno fatto il resto.»

Conoscevi già i tuoi compagni di squadra?

«Andrea Gerbi ha una grande esperienza nel muro. Paolo Baggio è un giocatore molto duttile ed il giovane Carpignano mi pare in possesso di potenzialità non indifferenti. Carretto, Bella e Politto conoscono il campionato a menadito, oltre a campi e squadre avversarie. Franco Capusso è un istrione, ha maturato esperienze un po’ dappertutto»

Come ti regolerai per gli allenamenti?

«Mi allenerò nell’open dalle parti di casa e curerò la parte atletica a Desenzano. Il venerdì sarò a Rocca per svolgere una seduta di allenamento con i compagni.»

Ci sono grandi aspettative su di te: qualcuno sta già sognando….

«Spero di non deludere queste attese, ma non sarà facile per me calarmi in una realtà, o meglio ancora in un campionato quasi del tutto nuovo. Un giocatore, per quanto bravo possa essere, da solo non può vincere le partite. Farò del mio meglio e mi auguro che il contributo che darò al Rocca possa essere prezioso per spingere la squadra il più in alto possibile in classifica.»

Quali sono le formazioni meglio attrezzate?

«Vedo tre squadre un gradino su tutte: Grazzano, Vignale e Calliano. Il Rocca dovrà cercare di andare ad occupare la restante poltrona in semifinale e credo dovrà giocarsela con Montechiaro e Montemagno.»

Quali sono i giocatori che in campionato potranno fare la differenza?

«Ne cito un paio, perché mi hanno davvero impressionato: Vittorio Fracchia del Grazzano e Federico Pavia del Calliano. Sempre del Calliano mi hanno parlato molto bene di Bertone in considerazione delle potenzialità di cui dispone.»

Nella foto, Manuel Beltrami è il secondo in piedi da sinistra tra Gerbi e il coach Capusso.

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