Massimo Coghe non finirà mai di stupire. L'ennesima dimostrazione è arrivata nella serata di sabato, quando, grazie all'interessamento di un ristrettissimo gruppo interno del Comitato Palio
Massimo Coghe non finirà mai di stupire. L'ennesima dimostrazione è arrivata nella serata di sabato, quando, grazie all'interessamento di un ristrettissimo gruppo interno del Comitato Palio Torretta (Roberto Carosso in primis) il plurivittorioso fantino di Norbello è "sbarcato" nella sede biancorossoblu accompagnato dalla moglie e da un paio di amici. Magnifica sorpresa per il Rettore Giovanni Spandonaro, che con l'ingaggio di "Massimino" ha messo a segno il colpo paliesco del 2015. La presenza di Coghe ha rappresentato la miglior celebrazione per il 45° compleanno del Borgo, il cui Comitato venne fondato il 19 febbraio 1970. Clima festoso con grande e sentita partecipazione di sostenitori biancorossoblu nonostante l'improvvisazione dell'evento. Coghe, sorridente e disponibile, ha affermato: «Devo ancora limare due o tre chiletti, ma sono sulla buona strada».
Abbiamo cercato di strappargli qualche opinione sui possibili rivali del prossimo settembre. «La mia non è presunzione, ma non mi sono mai preoccupato degli avversari. Ho sempre puntato sulle mie forze, cercando di presentarmi alle corse al meglio fisicamente, con cavalli idonei per rendere al meglio a seconda della competizione che andavo ad affrontare». Massimino è apparso molto motivato, affermando… «voglio e so di poter far bene, mi attende un lavoro duro ma l'incombenza non mi spaventa». Per la gioia del Rettore Spandonaro, dei vice Tarantino e Grasso, del geniale Carosso, dell'impareggiabile Attilio "Attila" Cappellino e di tutti quelli che (chiedendo venia ai non menzionati) alla Torretta vivono e fanno Palio "full immersion".
Massimo Elia