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Matteo Paro ritrova il Paradiso della Serie A
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Matteo Paro ritrova il Paradiso della Serie A

«A volte devi passare attraverso le porte dell’Inferno per raggiungere il Paradiso». Un aforisma forte, che definisce con tratti precisi e veritieri la carriera sportiva di Matteo Paro. Giovanissimo talento sbocciato ad Asti e diventato grande con la maglia più prestigiosa d’Italia

«A volte devi passare attraverso le porte dell’Inferno per raggiungere il Paradiso». Un aforisma forte, che definisce con tratti precisi e veritieri la carriera sportiva di Matteo Paro. Giovanissimo talento sbocciato ad Asti e diventato grande con la maglia più prestigiosa d’Italia, quella della Juventus.

Classe 1983, muove i primi passi calcistici sino all’età di undici anni con la casacca biancorossa dell’Asti della triade Piacenza, Turello e Chiesa. Poi la chiamata più prestigiosa. Una carriera vissuta pazientemente, una parentesi in serie D nel Volpiano, per assaporare quanto sia formante un’esperienza tra i Dilettanti e poter affrontare al meglio il mondo dei professionisti, la gioia dell’esordio in prima squadra e dello “storico” primo gol in serie B con la casacca della Vecchia Signora (dopo Calciopoli, nella sfida esterna contro il Rimini chiusa sull’1 a 1).

Una splendida cavalcata in A con la maglia del Genoa di Gasperini, allenatore della Juventus Primavera di cui era il faro, poi tanta, troppa, sfortuna…

Davide Chicarella

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