C'è fame di punti sul campo del match che metterà di fronte le compagini alessandrine e astigiane. Una partita in cui andranno contati i guai fisici dei galletti, reduci anche da una serie di scelte sbagliate a inizio stagione. Ma gli avversari non stanno certo meglio…
Novese-Asti non è una partita come tutte le altre, è la partita. Sentimenti comuni sui lati opposti della barricata per uno scontro tra deluse. Da una parte un team alessandrino reduce dal cambio di guida tecnica, dallaltra i galletti, disperatamente alla ricerca di punti e fiducia. La classifica langue, il calendario si farà sempre più in salita: «Domenica per noi cè un solo risultato possibile, i tre punti. Sono indispensabili per morale e graduatoria», dichiara il presidente biancorosso Pierpaolo Gherlone.
La Novese, partita tra le favorite nella corsa alla Lega Pro, finora ha steccato in pieno. Ultimo posto in classifica, nonostante una rosa di ottima caratura, e molte difficoltà. Le cause sono senza dubbio unalchimia che non è mai sbocciata del tutto tra rosa e staff tecnico e il rendimento al di sotto delle attese di molte delle stelle. LAsti, dal canto suo, sta pagando a caro prezzo alcune scelte sbagliate a inizio stagione e i molti guai fisici che hanno costretto spesso Pasquali e Ascoli a soluzioni di emergenza. La difesa è composta da parecchi ibridi tra il ruolo di centrale e quello di esterno, a metà campo gli infortuni di Frascoia e Agnesina hanno condizionato il reparto. Lattacco ha in Lo Bosco un ottimo elemento, ma lassenza di Perrone si è fatta sentire, eccome.
Gli alessandrini hanno dato una scossa allambiente recentemente con il cambio di guida tecnica: non più in panchina Viassi, ma Giovanni Fasce, che ha superato in extremis la concorrenza di Mario Benzi (in precedenza erano stati contattati Iacolino e Fossati). LAsti, fin da domenica, punterà in difesa su un nuovo arrivo, Andrea Ciolli, visto anche che attualmente Mariani è fuori rosa. Reduce da più di ottanta presenze in Lega Pro nella Pro Vercelli e nel Celano, il classe 1989 è cresciuto nel vivaio della Juventus e ha giocato anche a Imperia.
A metà campo Carmine Giorgione è un ottimo acquisto e comporrà con Alvitrez una solida diga centrale (anche se un po leggera, vista lassenza dellinfortunato Agnesina). La fame di gol dopo le quattro giornate di stop di Perrone sarà invece larma più efficace per rincorrere il successo al Girardengo. Chi vincerà la sfida tra bomber fra lui e lex Berberi? La risposta al campo, a partire dalle 14,30.
Davide Chicarella