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Oggi ad Asti si corre il Palio
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Oggi ad Asti si corre il Palio

Tante attese tra i rioni per la storica sfida che, come sempre, si disputerà nel pomeriggio in piazza Alfieri

Non si può dire che non sia stata una vigilia tribolata! Sofferta, tormentata, difficile, ma forse proprio per questo il Palio sarà più bello. Il nostro Palio andrà in scena oggi pomeriggio, domenica, nella cornice di piazza Alfieri e come sempre regalerà emozioni, gioia, disperazione…

Sarà l’edizione delle novità, con tre debutti in altrettanti ruoli delicati: il mossiere Daniele Masala salirà sul verrocchio al posto di Renato Bircolotti, il quale, vista l’emozione che il nostro Palio gli ha sempre regalato, fremerà, soffrirà e forse rimpiangerà la decisione di aver deciso di prendersi una pausa.

Esordirà nelle vesti di Capitano Michele Gandolfo, un personaggio vero, emotivo, sognante, lui pure, al pari di Masala, grande atleta e amante delle sfide. Michele vedrà coronato il suo sogno di galoppare sulla pista di piazza Alfieri e di chiedere al sindaco licenza di correre, un sogno cullato da sempre. Un capitano giovane, instancabile, che guiderà una squadra composta da ragazzi appassionati e vicini al Palio in maniera totale.

Prima esperienza alla guida della commissione tecnica per Andrea Marchisio, incarico delicato e da svolgere con grande attenzione e cura dei particolari. Andrea è uomo di Palio, conosce a menadito le dinamiche e le problematiche della manifestazione e saprà svolgere il suo compito con oculatezza e competenza.

Ma chi potrebbe vincere questa edizione della corsa?

Più in alto di tutti la Torretta, che porterà al canapo il binomio vittorioso l’anno passato per il Rione San Paolo.

Valter Pusceddu con il suo formidabile purosangue cercherà di portare a termine, come ebbe modo di dichiarare in un’intervista concessaci qualche mese fa, il lavoro iniziato nel 1999. Allora debuttò con i colori della Torretta, oggi torna in biancorossoblu da fantino affermato e in grande crescita.

“Bighino” sta vivendo il momento più alto della sua carriera e dispone di una delle migliori scuderie in assoluto. Senza mai scordare la componente fortuna, indispensabile per raggiungere i traguardi più elevati, la Torretta ha gettato basi forti per conquistare il quarto Drappo dall’anno della ripresa. Pusceddu dovrà guardarsi soprattutto da Tanaro (fantino Gessa) e Santa Maria Nuova (Ballesteros), due Borghi in possesso di accoppiate di sicuro affidamento che non nascondono le proprie ambizioni. Ma anche Nizza, San Lazzaro, Cattedrale e San Pietro paiono aver lavorato bene e le loro possibilità di festeggiare domenica sera vanno tenute in considerazione. Atzeni, Zedde, Pes e Carìa sono nomi di spicco nel panorama paliesco delle monte. Impossibile poi non menzionare il giovane astigiano Federico Arri (Moncalvo) e l’esperto Antonio Siri (San Damiano), in possesso di cavalli in grado di far saltare il banco.

E poi tutti gli altri, con la novità, ufficializzata in settimana (ma nell’aria da diverso tempo) di Sebastiano Murtas, detto Grandine, a Santa Caterina, al posto di un Andrea Mari non in possesso (al momento) delle giuste motivazioni per andare a caccia del bis del 2014.

Murtas è un fantino bravo, tecnicamente molto dotato, che sulla pista di Piazza Alfieri ha saputo mettersi in evidenza in giovanissima età con i colori della Cattedrale. In coda al nostro “borsino” sono finiti Montechiaro e San Marzanotto, due Comitati non certo baciati dalla buona sorte ultimamente e costretti dall’esito delle visite veterinarie a correre non con il purosangue fortemente voluto ma con quello (usando un termine poco simpatico ma chiarificatore) alternativo. Starà alla bravura di Carlo Sanna, detto Brigante (Montechiaro) e Alessandro Chiti, detto Voragine (San Marzanotto) sovvertire il pronostico della vigilia. Entrambi posseggono la necessaria esperienza e le capacità tecniche per dimostrarsi superiori alla cattiva sorte. Un loro risultato eclatante assumerebbe immenso valore.

Massimo Elia

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