Verso una “tre giorni” paliesca di grande spessore
Le premesse per una partenza col botto c’erano tutte, laddove botto è da intendersi come consistente partecipazione numerica all’evento (più di cento i presenti): sala gremitissima in Via Ranco per il primo incontro del gruppo “Oltre la Mossa”, nato su facebook per volontà di Maurizio Rasero con l’obiettivo di tracciare linee guida e valutare proposte utili a rilanciare il nostro Palio.
Quello partito come libro bianco potrebbe diventare presto un prezioso raccoglitore di suggerimenti e temi di discussione, con lo scopo di fornire spunti all’attuale e alle future Amministrazioni per incentivare una rifioritura della manifestazione.
Maurizio Rasero, dopo aver ringraziato in apertura di serata “I Giovani Astigiani” per la possibilità di utilizzo della sede ed aver salutato i partecipanti, ha spiegato il perché della creazione del Gruppo:
“Ascolto tante lamentele in ambito paliesco, in particolare sul non buon funzionamento della manifestazione e sulle problematiche che maturano intorno alla stessa. Peccato però che delle stesse, quasi sempre irrisolte, ci si dimentichi rapidamente per scatenarne delle nuove. Altro punto focale: l’attenuarsi con il passare degli anni dello spirito e della passione che avevano contraddistinto la rinascita del nostro Palio (1967). Il messaggio iniziale col tempo è andato un po’ sgonfiandosi. Dicendo questo non intendo affermare che i Comitati e le dirigenze susseguitesi negli anni non abbiano lavorato o abbiano lavorato male. Anzi, è vero il contrario. Sono state sviluppate sia in passato si negli ultimi anni tante iniziative valide per tentare di coinvolgere e di avvicinare al Palio le giovani leve, quindi sotto questo punto di vista non è mancata in Borghi, Rioni e Comuni la voglia di agire. Quello che purtroppo è andato attenuandosi nel tempo è stato l’entusiasmo di Asti verso la manifestazione”.
Condivisibile la disamina fatta da Rasero, che ha poi sottolineato perché il Gruppo sia stato chiamato “Oltre la Mossa”:
“Buttare il cuore oltre l’ostacolo, andare oltre, rilanciare e guardare avanti per ritrovare valori perduti, fondamentali per la ripresa del nostro Palio”.
Ha proseguito Rasero: “Non ci saranno risposte questa sera, non faremo dibattiti. Semplicemente cercherò di tracciare lo sviluppo del progetto, suscettibile di modifiche ascoltando suggerimenti e pareri. Quando una squadra di calcio non rende – questo l’esempio preso a prestito – si decide di portarla in ritiro. Per discutere, parlare e trovare tutti insieme una soluzione alle problematiche. Nasce di qui l’idea di una “tre giorni”, un intero fine settimana sul Palio nel corso del quale affrontare “in toto” tutte le problematiche. Durante questa “tre giorni” si potrà comprendere e ricavare il necessario materiale su cui discutere in autunno, nel post Palio, con una serie di incontri a tema e dibattiti. Avrei individuato per il ritiro i giorni dell’8, 9 e 10 luglio. Dall’ultima settimana di settembre incontri settimanali per approfondire gli spunti emersi. Altro punto: come già anticipato invierò un questionario ai Comitati per ottenere un parere su quanto è emerso e infine nel mese di gennaio 2017 la presentazione di un documento che assommi il lavoro svolto nel frattempo e consenta di agire in maniera efficace. Questi gli argomenti (sei in tutto) che verranno trattati nella “tre giorni”: * organizzazione (burocrazia, ufficio Palio, amministrazione, consorzio, enti e promozione); * struttura (sedi, periodo e data, programma e manifestazioni collaterali); * corteo storico; * sbandieratori (palestre, Paliotto, f.i.sb.); * corsa (pista, cavalli, fantini, prove, regolamento antidoping); * statuto del Palio (Comitati: loro organizzazione e cariche, organi del Palio). Venerdì 8, orario pomeridiano: dalle 16,30 alle 18 primo argomento; mezz’ora di pausa e dalle 18,30 alle 20 altro argomento. Sabato 9, in mattinata: dalle 9 alle 10,30 un argomento; mezz’ora di pausa e dalle 11 alle 12,30 altro argomento. Nel pomeriggio, con la stessa impostazione e gli stessi orari del giorno precedente, ultimi due argomenti. Domenica 10 luglio, dalle 10 alle 12,30 le conclusioni”.
Rasero ha poi puntualizzato le regole d’ingaggio: “Su ogni argomento sarà possibile prenotarsi e poi esporre il proprio pensiero e le proprie proposte. Questa fase fornirà argomenti e spunti per i confronti sui singoli temi che inizieranno in autunno. In base a quanto emerso ci permetteremo di chiedere il parere con il questionario già menzionato ai componenti dei vari comitati. Verrà pertanto presa in considerazione l’opinione del singolo. La rielaborazione e le analisi delle risposte ricevute ai vari quesiti serviranno per costituire un programma sul Palio”.
Ha concluso Rasero: “Ovvio che servono aiuti, impegno e voglia di fare. Io ho lanciato l’idea e l’iniziativa, ma potrei anche farmi da parte e dare spazio ad altri. Nel contempo non vorrei però che questa mia affermazione venisse fraintesa, poiché non sono di quelli che amano tirare la pietra e nascondere la mano. La mia disponibilità nel collaborare con altri, nell’eventualità anche in un ruolo diverso da quello di leader, sarà completa”.
Hanno poi fatto seguito gli interventi. Nell’ordine hanno parlato gli ex Rettori Marco Zappa, Roberto Rubba, Roberto Carosso, Marco Gonella, l’assessore Massimo Cotto, l’ex Capitano del Palio Paolo Bagnadentro, Danilo Rasero, il Capitano del Palio Michele Gandolfo e lo storico Gianluigi Bera.
Tutti questi interventi sono disponibili sulla pagina facebook del gruppo “Oltre la Mossa”.
Massimo Elia