Orange, 4 anni fa la festa scudetto
Un anniversario speciale, un presente con il sorriso, per il ritorno in campo. L’Orange Futsal Asti, militante nel campionato di Serie B, rappresenterà la stagione ventura la massima espressione cittadina a livello di prima squadra di calcio a 5, con l’obiettivo di confermarsi nelle zone elitarie della graduatoria e, come sempre, mettere in mostra lo straordinario bacino di giovani talenti forgiati nel florido settore under nero-arancio.
Il 7 giugno del 2016 l’Orange del patron Claudio Giovannone, presidente che ha portato in città i talenti più luminosi del futsal nazionale (e non solo) tagliò un traguardo storico, quello chiamato scudetto. Nella finale del campionato italiano la squadra di Cafù e di capitan Ramon, battendo dopo i calci di rigore il Real Rieti nella decisiva sfida del Pala Errebi San Quirico, conquistò meritatamente il titolo di Serie A dopo una rincorsa di alcuni anni.
Un tabù sfatato, dopo aver accarezzato la conquista dello scudetto per tre stagioni, senza riuscire ad acciuffarlo. Quasi a celebrare la ricorrenza tricolore, la società nei giorni scorsi ha ripreso gli allenamenti: al Pala Errebi sono quotidianamente quarantotto i giovani neroarancio che si alternano sul parquet per allenamenti nel pieno rispetto delle norme legate al Covid. Tre sessioni da sedici ragazzi, in un impianto diviso in quattro settori, con gruppi di quattro calciatori ciascuno. Si stanno alternando tutti i gruppi a eccezione dell’Under 19 e della prima squadra: «Una scelta, la nostra, dettata dalla volontà di dare la possibilità ai nostri tesserati di recuperare gli allenamenti persi a causa del coronavirus. L’attività si sarebbe conclusa il 31 maggio ma abbiamo deciso di effettuare tre settimane supplementari per dare questa opportunità ai ragazzi», dichiara il dg Marco Caccialupi.
A partire dal 22 giugno la società ha in cantiere anche il Centro Estivo per i ragazzi dai 5 ai 14 anni.