Un avversario di bassa classifica, per riprendersi il primato. L'Asti Calcio a 5, reduce dal pareggio rocambolesco tra le mura amiche del Palasanquirico contro il Rapidoo Latina, vuole
Un avversario di bassa classifica, per riprendersi il primato. L'Asti Calcio a 5, reduce dal pareggio rocambolesco tra le mura amiche del Palasanquirico contro il Rapidoo Latina, vuole riconquistare i tre punti e tentare l'aggancio alla Luparense prima della classe sfidando il Fabrizio Corigliano. Domani, sabato, alle ore 18, mentre i veneti primi della classe sfideranno un Real Rieti desideroso di mantenersi nelle zone alte, Ramon e compagni troveranno di fronte a loro un antagonista reduce dalla secca battuta d'arresto contro il futuro avversario in Coppa Italia del quintetto di Tiago Polido, l'Acqua&Sapone. Il Corigliano tra le mura amiche però può far male: vanta diversi calciatori con esperienza nella massima serie, come Delpizzo, Urio e Leandrinho, al contempo Asti ha sicuramente un roster di maggiore qualità e profondità. Si entra nella fase decisiva della stagione: dopo il turno del fine settimana, i piemontesi si trasferiranno infatti in Abruzzo, a Pescara, per la disputa delle Final Eight di Coppa Italia.
Giovedì 26 alle 18 gli orange se la vedranno con Mammarella e compagni, e in caso di successo, sfideranno in semifinale la vincente di Lazio-Real Rieti. Proprio i capitolini dividono al momento la seconda piazza della serie A con la formazione del patron Giovannone, una squadra che vuole chiudere la stagione col botto: dopo il successo in Winter Cup, il secondo consecutivo, Asti ha una voglia matta di conquistare la posta piena in Calabria e potrebbe variare nuovamente le rotazioni per non stancare troppo le proprie stelle. Pochi giorni dopo, poi, sarà tempo di finali di coppa, un trofeo conquistato al secondo anno in serie A con Sergio Tabbia in panchina (vittoria 4-3 contro la Luparense con rete decisiva di Raphael Bessa) che negli anni successivi si è rivelato sempre amaro, con costanti eliminazioni ai quarti di finale. Questa volta gli orange torneranno a correre, ne siamo certi.
Davide Chicarella